Quando c’è stato il terremoto aquilano il problema delle fibre di amianto, disperse in aria a seguito dei crolli, è passato sotto traccia. Sta accadendo la stessa cosa nelle zone dell’Emilia Romagna devastate dalle scosse.
Sono indicative le foto che pubblica l’Ansa sul crollo della fabbrica di San Felice: si vede chiaramente che l’intero complesso ha coperture con lastre in Eternit. Sono morti tre operai lì sotto, perché far morire altra gente tra trenta-quaranta anni?
Tutti i soccorritori, volontari e non, dovrebbero indossare dei dispositivi di protezione individuale per le vie respiratorie. Le strutture “amiantate” che hanno subito danni e/o crolli rappresentano un pericolo per la salute.Come noto le micro-particelle di amianto sono cancerogene e, anche se invisibili quando disperse in aria, potrebbero provocare forme tumorali mortali.
Certo è difficile fronteggiare svariate problematiche nello stesso tempo, ma far finta di nulla non aiuta.