Con tutte le foto e le immagini che circolano anche in tempo reale dall’Emilia Romagna colpita dal terremoto c’è anche questa, apparsa e condivisa su Facebook (1100 condivisioni solo sul profilo “~ Il mio amico a 4 zampe ~”): macerie sullo sfondo e una ragazzina dai tratti sudamericani che cammina tenendo tra le braccia un cane. Un messaggio di speranza immediato e frettoloso, ma l’Emilia non c’entra nulla. La foto è del 1999, è stata scattata ad Armenia in Colombia dopo uno dei più violenti terremoti colombiani, la ragazzina all’epoca aveva 10 anni, si chiamava Angelica Lozano. Cosa faccia adesso non si sa, molto probabilmente non si trova in Italia.
L’associazione con il cane è fatale, buca l’emotività come lo schermo al cinema, per cui basta un cane nel film e la benevolenza verso la pellicola è assicurata: la cura antidepressiva la iniziò Chaplin, venne adottata anche da De Sica in Umberto D., diventò un filone con Rin Tin Tin e Lassie. Con Turner il casinaro lanciò Tom Hanks, ma i cani hanno sedotto anche un regista indipendente come Spike Lee ne la 25°ora. Meno semplice ancora l’associazione con l’uso di google immagini per verificare l’autenticità di una foto battezzata subito come “perfetta”, “ho pianto”, “bellissima”. Bastava copiare l’url della foto e metterla sul google immagini.
Mentre invece la signora Liviana, la donna di 65 anni estratta viva dalle macerie, purtroppo è ancora in prognosi riservata.