Non riesco a dormire, domani comincia un’altra settimana, una settimana che per molti di noi sarà quasi uguale a quella appena trascorsa ma che per molti altri sarà piena di incognite anche terribili.
Stasera penso alle mamme, ai papà, ai bambini che a causa del terremoto non dormiranno nelle loro case. Parlarne da lontano è facile, lo so, non voglio fare retorica ma non posso non essere vicina a tutte le mamme emiliane che nonostante tutto avranno cercato di mantenere una parvenza di quotidianità e di routine, per proteggere i loro bambini.
Le mamme devono imparare a fingere, a recitare, perché si rendono conto che il mondo, così come è veramente, è un posto troppo spaventoso per farlo conoscere davvero ai loro bambini.
Inventano delle storie, delle favole, coprono la verità, la fanno più bella per distrarli, per renderli felici comunque.
Molto probabilmente anche stasera molti papà e molte mamme per addormentare i loro bambini obbligati a star lontani dalle loro camerette hanno raccontato loro delle bugie, hanno mentito meravigliosamente per non dover ammettere davanti a loro che purtroppo non a tutto c’è rimedio.
Per mio figlio tutto si può aggiustare con la colla, questa cosa mi fa sempre commuovere perché vedo nei suoi occhi la purezza dell’ingenuità di chi non sa che non tutto si può mettere a posto.
Gli operatori di Save the children sanno quanto sia importante per i bambini continuare a svolgere le normali attività quotidiane e hanno avviato sul territorio le prime attività di supporto psicologico e sociale dei bambini colpiti dal terremoto con l’obiettivo di aiutarli a elaborare e, se possibile, superare il trauma subito. Aiutarli non metterà a posto le cose ma è comunque nostro dovere farlo.
Dona anche tu al Fondo Emergenze per i Bambini Save the children.