Ma non vi ho detto perché son qua? Sono a Palermo per un’assemblea sul giornalismo freelance in Italia. Un vero problema. Un mondo. Una crisi totale. Il precariato. Non ci pagano, non abbiamo diritti, siamo sfruttati, lavoriamo gratis. E queste verità vanno urlate. Sono qua per fare una relazione per l’Ordine dei Giornalisti Toscana, ma anche per la Commissione Nazionale Lavoro Autonomo. Siamo solo ad inizio mattinata, ma Palermo è calda, i colori sono accesi, e le macchine corrono impazzite. Qui all’Auditorium l’aria condizionata è un optional. Si parla di contrattualizzazione, di co.co.co. eternalizzati, di precariato, di artt. 2 e 12, della Carta di Firenze. Il gruppo è unito e coeso e l’atmosfera è davvero familiare. Lotta. E’ lotta, giusta e sindacale. Ma non solo. Vi mando qualche foto del mio tragitto dall’albergo a qua e vi riscriverò più tardi. Viola è rimasta al mare con i nonni. So che è felice e lo sono anche io. Quattro giorni di lavoro a Palermo per una giusta causa sono la cosa più bella che mi potesse capitare. E domani torno fra le braccia di figlia e marito, con un tuffo nell’acqua.
29 Giugno 2012