Euro 2012 è alle porte. Mancano 24 ore al calcio d’inizio del torneo aggiudicatosi nel 2007 da Polonia e Ucraina. Gli Europei per i due paesi possono rappresentare un trampolino di lancio?. E cosa ne pensano i polacchi del torneo? Lo abbiamo chiesto ad un giornalista polacco, Remigiusz Lesiuk che si dice entusiasta.
Remigiusz chiedendoti un commento su Euro 2012 in Polonia, credi sia un fattore di sviluppo per il tuo paese? «Ritengo che Euro 2012 sia stato accolto bene dai cittadini polacchi, perché gli europei possono aiutare davvero a cambiare molto cose nel paese. Sono state create infrastrutture in tempi molto brevi: nuove stazioni ferroviarie e nuove autostrade. Questo è l’impatto più forte di Euro 2012 nel paese. Gli europei hanno aiutato a cambiare perché il governo è stato messo sotto pressione dalle organizzazione sportive internazionali, dai giornalisti e dall’opinione pubblica».
I polacchi quindi vedono i primi “risultati” degli Europei dalle nuove infrastrutture nel paese? «Alcuni hanno detto che queste nuove infrastrutture in così poco tempo non sono legate a Euro 2012, io penso l’opposto. Avremmo potuto costruire nuovi stadi, avere nuovi autobus e nuove stazioni ferroviarie forse nei prossimi quindici anni, non certo in cinque».
Gli europei saranno senz’altro una vetrina importante per il tuo paese. Sarete all’altezza? «Sono molto grato a Michel Platini e alla Uefa che ci hanno dato l’opportunità di organizzare Euro 2012 in Polonia e in Ucraina non ascoltando chi diceva che era una proposta folle. Sono sicuro che riusciremo a mostrare agli altri paesi, forse anche a quelli più ricchi, come organizzare i migliori campionati possibili»
Qual’è in Polonia il luogo simbolo di questi europei? «Fino a cinque anni fa avevamo il “Jarmark Europa”, il più grande mercato di strada in Europa; ora nello stesso luogo sorge il più moderno stadio europeo, il National Stadium. Ecco questo può essere il luogo simbolo della trasformazione polacca degli ultimi cinque anni».
«Non nascondo anche abbiamo ancora alcuni problemi di traffico, di strade chiuse, di prezzi elevati negli hotel per il periodo degli europei ma questi, permettetemi, sono piccoli problemi. Il 90% dei polacchi vedono gli Europei 2012 come il più grande campionato sportivo della nostra storia», conclude Remigiusz Lesiuk.