Bandiera di San Giorgio “bocciata”, nessun riconoscimento per la lingua lombarda (nemmeno nel proprio Statuto), nessuna creazione di una Conferenza sui rapporti Lombardia – Stato italiano come in Sardegna (inutile quindi dire che non vi è stata nessuna votazione sull’indipendenza come pochi giorni fa in Scozia), nessun particolare tentativo di smarcarsi dalla politica italiana (showgirl candidate in listini bloccati per “ordini superiori”), nepotismo spudorato, 10 consiglieri indagati (su 80) che donano alla Lombardia il record come “regione” con più indagati nello Stato italiano, un EXPO praticamente paralizzato che ci regalerà una brutta figura a livello planetario.
I fatti contano più delle parole e delle interviste, ad entrambi i partiti di maggioranza in Consiglio regionale va bene così: per loro la Lombardia è evidentemente ben condotta e non vi è nulla di anormale da come dovrebbe essere.
O forse, si sono salvati per paura di dover tornare a confrontarsi con i lombardi?
www.prolombardia.eu