Polvere negli occhiManganell-ate

Riassunto delle puntate precedenti: scoppia una bomba a Brindisi, una ragazza muore. Tutti gli indizi sembrano non lasciare dubbi. Qui il maggiordomo non c'entra. E' un attentato di stampo mafioso....

Riassunto delle puntate precedenti: scoppia una bomba a Brindisi, una ragazza muore. Tutti gli indizi sembrano non lasciare dubbi. Qui il maggiordomo non c’entra. E’ un attentato di stampo mafioso. La Sacra Corona Unita però non ci sta e come il più bastardo dei parenti scomodi manda un telegramma per dire no, che la firma non è la sua. Riparte la caccia. Il “mostro” viene preso. Tutto è male quel che finisce male. Già, perché Melissa non tornerà comunque a casa e perché nel frattempo due persone hanno rischiato il linciaggio colpevoli di azzeccarci ,con il caso, come i carciofini nella pastiera. La ciliegina sulla torta però, ce la mette Manganelli. Evidentemente, l’ultimo caffè bevuto dal Prefetto, deve esser stato corretto un po’ troppo. Il suo comunicato stampa si apre, infatti, con agghiacciante “Con buona pace dei mafiologi….”. Il Capo della Polizia ha ragione. La Sacra Corona Unita non farebbe mai saltare ragazzini innocenti con una bomba davanti alla scuola. Li scioglierebbe direttamente nell’acido, come ha già fatto in passato. Rimane un’unica certezza. I mafiologi, quel telegramma di scuse per aver sospettato di lui, al parente bastardo, non lo manderanno mai.
Con buona pace di Manganelli.

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