Cazza la randaNessun posto al sole all’Agcom e Zaccaria si dimette

Roberto Zaccaria si è dimesso da vicepresidente della Commissione Affari costituzionali della Camera. In una stringata lettera al Presidente della Commissione Donato Bruno indica "ragioni personali...

Roberto Zaccaria si è dimesso da vicepresidente della Commissione Affari costituzionali della Camera. In una stringata lettera al Presidente della Commissione Donato Bruno indica “ragioni personali collegate agli eventi di questi ultimi giorni”, a motivo della sua decisione. In sè non si tratta di nessuna notizia sconvolgente. Incuriosisce il fatto che vengano addotte “ragioni personali” a giustificazione delle dimissioni.

E quali saranno mai queste “ragioni personali”? Forse un emendamento alla nuova legge sul finanziamento ai partiti, cassato dai maggiorenti del partito democratico e che avrebbe fortemente ridimensionato i finanziamenti stessi? O forse la mancata autorizzazione, da parte del capogruppo del Pd alla Camera, di presentare un progetto di legge di abolizione del porcellum? O forse, più gravemente, il diniego, da parte di Bersani, a devolvere parte delle proprie indennità parlamentari a favore dei terremotati dell’Emilia?

Nulla di tutte queste nobili ragioni. In realtà siamo di fronte alla solita guerra di poltrone. L’ex Presidente della Rai avrebbe tanto desiderato essere cooptato nella Agcom. Il posto al sole non è arrivato e Zaccaria si è un poco incazzato.
Orsù Zaccaria, non se la prenda, tenga duro e vedrà che nella prossima girandola di lottizzazione un posticino lo troveranno anche per Lei.

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