I tecnici al governo quando parlano agli italiani hanno sempre quell’espressione un po’ così di uno che si trovi costretto, pur avendo ben altro da fare, a sprecare del tempo e a rinunciare alla congenita nonchè forbitissima proprietà di linguaggio che certamente lo contraddistingue, nel vano quanto eroico tentativo di infondere nella coscienza di una platea irrimediabilmente zotica poche, elementari ma tuttavia indispensabili nozioni per imparare a stare al mondo.
Io, pur non essendo un esperto di comunicazione, trovo ( mi si corregga se sbaglio) questo atteggiamento controproducente. E mi chiedo: possibile che non ci sia uno straccio di spin doctor, di addetto all’immagine, di consulente della comunicazione… insomma qualcuno che spieghi a lor signori tecnici che oggi siamo nell’era della politica dove ogni dramma è un falso e che con un po’ di trucco e la giusta mimica puoi diventare un altro?
9 Giugno 2012