Colpo di taccoSara Tommasi sarà in Parlamento con Grillo, c’è il si di Casaleggio…

Ovviamente il titolo è solo una provocazione (o quantomeno si spera che sia così...), in risposta a chi sostiene che “i post e gli articoli più condivisi sono solitamente quelli urlati, che rispett...

Ovviamente il titolo è solo una provocazione (o quantomeno si spera che sia così…), in risposta a chi sostiene che “i post e gli articoli più condivisi sono solitamente quelli urlati, che rispettano la classica dicotomia amico/nemico, che denunciano scie chimiche o danno all’untore”. Verrebbe però da chiedersi di chi è la colpa…

Di chi è la colpa se la farfallina di Belen diventa argomento principe per due settimane e più? Di chi è la colpa se la Tommasi fa il picco mentre parla di Casini completamente nuda? Di chi è la colpa se il Paese dei suicidi si trasforma nel giro di due giorni in quello degli antipatrioti? Di chi è la colpa se un rutto di Grillo si trasforma in chili e chili di carta per rotativa?

Forse dovremmo chiederci come mai siamo arrivati a tutto questo, dovremmo chiederci perchè emerge chi la spara più grossa. Come ho già scritto qualche giorno fa, il problema vero è che l’intero corpo giornalistico italiano (verrebbe da dire giornalaio…) dopo il periodo B.urlesque tutto gossip e minkiate varie, pare totalmente incapace di raccontare la realtà del nostro Paese, partendo da argomenti comuni ma sentiti, senza aver bisogno di questo dopato sensazionalismo da prima pagina. Per questo tra le novità dei nostri giorni prevalgono i toni da stadio di Grillo e non l’elaborazione politica. Per questo qui in Italia vale il principio che le opinioni non devono essere influenzate dai fatti…

In merito al Blog Contest, non nascondo che ho avuto una certa titubanza prima di iscrivermi, la cosa che più di tutte mi spaventava e che continua a spaventarmi è quella di sembrare invadente agli occhi degli altri. Non sono mai stato bravo ad incensarmi, e a propormi, forse per questo ho passato dieci anni della mia vita a scrivere solo di questioni localistiche (per carità non li rinnego affatto, anzi ho imparato tanto…). Di certo non è la corsa al like che renderà i partecipanti (me compreso) delle grandi penne del giornalismo contemporaneo, ma anche quella fa parte del gioco, e a mio avviso va al di là dei contenuti. Perchè nonostante questo Blog Contest possa “portare con sé diverse anomalie e distorsioni”, nonostante qualche amico giornalista possa “sghignazzare e fare battute davanti alla forsennata corsa verso lo share”, io sto leggendo pezzi davvero interessanti di blogger che senza questo contest non avrei mai conosciuto, per questo nell’epoca di Italia Pulita, non butterei il bambino con l’acqua sporca…

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