Neverland - Sogni, Giochi, RealtàSogno: il mio limone torna a vivere

SOGNO   Ho un albero di limone sul mio terrazzo, e gli voglio bene.   Il mio limone nella sua serra l'anno scorso (31 marzo 2011).   Questo inverno il mio limone si era inaridito. Nonostante la pi...

SOGNO

Ho un albero di limone sul mio terrazzo, e gli voglio bene.

Il mio limone nella sua serra l’anno scorso (31 marzo 2011).

Questo inverno il mio limone si era inaridito. Nonostante la piccola serra che gli avevo amorevolmente costruito attorno sulla mia terrazza, mettendolo nell’angolo caldo al riparo dal vento ma esposto al sole, tutte le sue foglie erano morte, una dopo l’altra…

Avevo tentato di nutrirlo con il concime, di innaffiarlo e di potarlo. Niente da fare. Ormai avevo perso ogni speranza e stavo per tagliarlo.

Ma ieri, all’improvviso, ho trovato che ha mandato fuori un nuovo virgulto!

Il mio limone oggi.

Ho tagliato perciò il tronco, e innaffiato la nuova vita appena spuntata. E mi è tornato in mente un brano di un sogno fatto secoli fa dal profeta biblico Ezechiele:

La mano del Signore fu sopra di me e il Signore mi portò fuori in spirito e mi depose nella pianura che era piena di ossa; mi fece passare tutt’intorno accanto ad esse. Vidi che erano in grandissima quantità sulla distesa della valle e tutte inaridite. Mi disse: «Figlio dell’uomo, potranno queste ossa rivivere?». Io risposi: «Signore Dio, tu lo sai». Egli mi replicò: «Profetizza su queste ossa e annunzia loro: Ossa inaridite, udite la parola del Signore. Dice il Signore Dio a queste ossa: Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e rivivrete. Metterò su di voi i nervi e farò crescere su di voi la carne, su di voi stenderò la pelle e infonderò in voi lo spirito e rivivrete: Saprete che io sono il Signore». Io profetizzai come mi era stato ordinato; mentre io profetizzavo, sentii un rumore e vidi un movimento fra le ossa, che si accostavano l’uno all’altro, ciascuno al suo corrispondente. Guardai ed ecco sopra di esse i nervi, la carne cresceva e la pelle le ricopriva, ma non c’era spirito in loro. Egli aggiunse: «Profetizza allo spirito, profetizza figlio dell’uomo e annunzia allo spirito: Dice il Signore Dio: Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi morti, perché rivivano». Io profetizzai come mi aveva comandato e lo spirito entrò in essi e ritornarono in vita e si alzarono in piedi; erano un esercito grande, sterminato.

Mi disse: «Figlio dell’uomo, queste ossa sono tutta la gente d’Israele. Ecco, essi vanno dicendo: Le nostre ossa sono inaridite, la nostra speranza è svanita, noi siamo perduti. Perciò profetizza e annunzia loro: Dice il Signore Dio: Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi risuscito dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi riconduco nel paese d’Israele. Riconoscerete che io sono il Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi risusciterò dai vostri sepolcri, o popolo mio. Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete; vi farò riposare nel vostro paese; saprete che io sono il Signore. L’ho detto e lo farò». Oracolo del Signore Dio.

Ezechiele, 34, 1-14

MAI PERDERE LA SPERANZA

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