I politici romani, in campagna elettorale perenne, cavalcano la protesta contro la discarica di Pian dell’Olmo. Ognuno a modo suo, ognuno con toni diversi, ognuno con i propri slogan e le proprie motivazioni.
Il prefetto Sottile, primo promoter del sito di Pian dell’Olmo, nelle ultime ore ha ammorbidito le sue posizioni:
“Pian dell’Olmo? La discarica? Ah si, si ho capito.
Io? Mica l’ho detto io di fare la discarica lì.
Come? l’ho detto proprio io? Va bè, ora vediamo… ci organizziamo… andremo a fare i rilievi… magari portiamo la spazzatura in Olanda così stiamo tutti più tranquilli…
Io ho detto di mandare l’esercito? Ma noooo… era una battuta! Berlusconi fa sempre battute e ora non posso farne una io…? era per scherzare, ragazzi…”
La presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, in un primo momento tenace supporter delle scelte di Sottile circa il sito di Pian dell’Olmo, vedendo la mal parata si è tirata indietro:
“Mai detto che Pian dell’Olmo era la scelta della Regione. Chiedetelo ad Alemanno e Zingaretti, sono loro che la vogliono a tutti i costi. Ahò, ma che volete da me? Io son solo andata alla conferenza di Sottile che è amico mio, poi c’era pure il rinfresco… ma manco ho sentito che diceva…”
Zingaretti, sentendosi chiamare in causa si è a dir poco imbufalito:
“Di che discarica parliamo? Quella di Pian dell’Olmo? Credetemi: fino a ieri non ne sapevo nulla, mi avete messo in mezzo voi e adesso dite che è colpa mia. E poi, Figuariamoci se sono d’accordo su Pian dell’Olmo, mica sono amico di Alemanno, io. È lui che la vuole, è lui che l’ha deciso, è lui il diavolo!”
Il povero Alemanno, tirato per la giacchetta da amici e nemici, è esasperato: “E basta con le balle! Perchè mettete sempre in mezzo me? Io non volevo la discarica a Corcolle, c’ho una campagna elettorale da portare avanti. Ma non per questo sono d’accordo su Pian dell’Olmo. Sono stufo di fare video e scrivere sul blog per smentire tutte le cattiverie che dite su di me. Mi state facendo esaurire: anche se si rompe un autobus, a Roma, è colpa mia!”
Ma a lui, in questo momento, è rimasto il cerino in mano…