Il prossimo Lunedì 23 Luglio, nell’ambito della manifestazione Sconfinando (Sarzana 12-28 Luglio 2012), sarà assegnato il premio all’ECOpoesia. La premiazione avverrà all’interno della centrale Enel – Eugenio Montale della Spezia.
Claudio Jaccarino – CamminaMare 2008
Motivo di conflitto in ragione del suo significativo impatto sull’ambiente e sulla salute dei cittadini della Spezia sin dalla sua inaugurazione nel 1962, la centrale Enel della Spezia è una delle 13 centrali italiane alimentate a carbone, combustibile notoriamente dannoso per la salute e responsabile, con la CO2 che produce, del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici. Con un referendum, nel 1990 la città aveva sancito la dismissione della centrale che invece è stata ambientalizzata, all’inizio degli anni 2000, sostituendo due dei tre gruppi a carbone con altrettanti a metano. Da allora, come confermato dalla stessa Enel nelle sue Dichiarazioni Ambientali (è registrata EMAS), la centrale ha tuttavia continuato a produrre il 90% dell’energia bruciando carbone.
Adriana Beverini, curatrice del Premio ECOpoesia, ha pubblicato anni fa un bel libro nel quale, a proposito della Centrale Enel scriveva: “L’idillio è di breve durata. Già l’anno dopo, il 28 Giugno 1963 la popolazione di Melara, Limone, Pianazze, Termo San Venerio ricorre al Sindaco per denunciare il danno procurato alle piante, ai fiori, agli ortaggi, ai frutteti e alle colture in genere, dai residui di combustione. “La stessa biancheria ed in genere tutto ciò che viene esposto all’aperto, non viene risparmiato dalla nefasta azione dell’acido i cui pulviscoli sono visibilissimi in ogni parte in cui si posano.” Così si legge nell’interrogazione… Il Sindaco nel rispondere agli interpellanti riferisce che la Direzione dell’ENEL, alla quale sono state richieste spiegazioni ha affermato che l’inconveniente esiste, che la “nebbiolina notata dalle popolazioni della zona, che si condensa in piccole, quasi microscopiche gocce è acido solforico”, escludendo però che si “tratti di fatto pericoloso”. Qui la storia.
Agli esponenti del Comitato SpeziaViaDalCarbone, che hanno chiesto agli artisti invitati per la premiazione di rifiutare il premio, la Signora Beverini ha risposto tra l’altro “Non entro nel merito delle problematiche ambientali che sono state sollevate, lascio a chi se ne occupa in prima persona scientificamente di giudicare se gli sforzi di Enel per ambientalizzare la Centrale di Spezia siano stati i migliori o se ancora vadano incentivati, mi limito ad osservare che in ogni caso l’unica forma di contraddittorio che conosco è il dialogo, sereno e rispettoso delle opinioni altrui.”
Dall’autrice di un libro sulla storia della Città della Spezia (1889 -1993) intrecciata a quella della centrale Enel, francamente ci si sarebbe aspettati una posizione sulla vicenda, non necessariamente condivisa ma una posizione. La Signora Beverini, invece, se l’è cavata così “… sgombro il campo da ogni polemica eliminando dal premio all’Ecopoesia il prefisso ECO…”. Angelo Tonelli, l’unico artista premiato ad aver risposto all’appello del Comitato e definito dalla stessa Beverini “coscienza critica dei Politici (con la “p” maiuscola ndr) e interprete di una visione apocalittica legata alla perdita di coscienza dell’Occidente” confermando la sua partecipato scrive: “So infatti che nella provincia tutti pensano che Enel, nonostante abbia fatto notevoli passi in avanti per ridurre la tossicità, sia una fonte di inquinamento atmosferico, oltre che di utile energia.”
Insomma eco-artisti e organizzatori di eco-eventi nulla sanno di carbone, cambiamenti climatici e global warming. Non avranno neppure saputo dello studio commissionato da Greenpeace, della causa che la stessa si è beccata da Enel, né del fatto che l’abbia vinta Pur abitando in provincia, e avendone scritto, i due citati non si sono accorti che nell’ultimo anno si è attivato un Comitato (SVDC) che ha inviato osservazioni al Ministero dell’Ambiente (nell’ambito del procedimento per il rilascio della AIA), presentato più di un ricorso al Tribunale della Spezia, prodotto un certo numero di video a sostegno delle proprie denunce.
Il Comitato SpeziaViaDalCarbone, contestualmente all’evento in programma ha organizzato il controevento “Auto da fè: una poesia per la nostra salute”. La scelta del titolo rimanda a Auto da fè, il saggio, pubblicato nel 1966, in cui Eugenio Montale tratta della mercificazione della cultura e delle “… mutate condizioni di vita dell’uomo che fu detto sapiens e faber (e poi destruens) a vantaggio dell’immenso tutti-nessuno che stiamo avvicinandoci a formare. E’ molto triste per i superstiti individui che l’arte moderna, nata come tragedia, si sia capovolta in commedia o in farsa”. Dalle 21 alla mezzanotte, nella zona antistante la centrale Enel interverranno poeti, scrittori, pittori, musicisti, comitati e associazioni. I cittadini, residenti e turisti del Golfo dei Poeti, sono invitati a partecipare ed eventualmente pubblicare il proprio contrbuto anche sulla pagina facebook del comitato.