“Cercherò di fare del mio meglio per il paese”. Queste le parole di Aung San Suu Kyi prima di prendere parte alla prima sessione della carriera politica. La sua presenza oggi alla Camera bassa del Parlamento, resterà un momento storico. Tante le battaglie per la tutela dei diritti umani e civili in Birmania, paese schiacciato da anni da una feroce dittatura militare. Solo il 16 giugno di quest’anno, con 11 anni di ritardo, ha potuto ritirare il Premio Nobel per la pace che vinse nel 1991. Questa donna è stata perseguitata praticamente per tutta la vita e nonostante tutto ha continuato a battersi per la sua gente, anche se costretta agli arresti domiciliari ed in precarie condizioni di salute. Vederla in forze, in grado di aiutare il suo popolo da cittadina libera, è una vittoria per tutte le persone che si battono per la tutela dei diritti fondamentali che non possono essere ignorati in nessuna parte del mondo.
9 Luglio 2012