Pochi giorni fa, nel XX Municipio di Roma è stata rimossa la targa della via intitolata a Settimia Spizzichino. Questa donna straordinaria, per chi non la conoscesse, è l’unica tornata viva a casa dalla retata del 16 ottobre 1943. Tutta la sua famiglia morì ad Auschwitz. Lei tornò ed iniziò a parlare della sua storia: la deportazione, la vita dentro al campo di sterminio, le torture, gli esperimenti. Ha passato gran parte della sua vita raccontando ai giovani le atrocità commesse dal nazifascismo. Per lei passare il testimone alle nuove generazione è sempre stata la priorità. Anche per questo, l’atto di togliere la sua targa mi ha lasciato davvero senza parole. Cosa ha spinto quelle persone a rimuoverla? Cosa volevano dimostrare? Gli atti di antisemitismo sono in aumento in tutta Europa, dobbiamo essere proprio noi giovani a dire no a questi episodi, reagire, sempre a testa alta. Concludo riportando la proposta di alcuni politici romani: intitolare il nuovo ponte, da poco ultimato, della Garbatella proprio a Settimia Spizzichino, un’eroina romana che ha dato tanto a tutti noi.
11 Luglio 2012