Le vie di internet sono infinite. E da qualche tempo la più grande ragnatela del mondo è riuscita a mettere i suoi tentacoli anche nella tv. Anzi c’è chi dice che la ragnatela è così invadente che se la sta divorando giorno per giorno la televisione. Se una volta la tv era l’immobile grande fratello che raccoglieva attorno a sè un pubblico passivo, oggi, grazie anche alle scoperte di Steve Jobs, la tv è ovunque, in diretta o in replay. Anytime, Anywhere. “Un fenomeno gigantesco – dice Margherita Acierno – che diventerà una rivoluzione quando Google con la sua piattaforma, già presente negli Stati Uniti, trasformerà il piccolo schermo in un computer gigante con allegato il più potente motore di ricerca del pianeta”.
Di tutto ciò ne abbiamo parlato con l’autrice del libro “A tutta tv!”, pubblicato dall’editore Lupetti. Ma prima della conversazione con la giornalista Acierno vogliamo fornire al lettore alcuni dati Audiweb di giugno scorso sulla crescita inarrestabile della grande rete internet. L’audience online a giugno ha registrato una crescita del 7,8% in un anno, con 28,3 milioni di utenti online.14 milioni gli Italiani collegati nel giorno medio, l’8% in più rispetto a giugno 2011. Analizzando i dati di audience online nel mese di giugno, si registra un incremento del 7,8% rispetto al 2011, con 28,3 milioni di utenti che hanno effettuato almeno un accesso a internet da computer. Nel giorno medio risultano online 14 milioni gli utenti, +8% in un anno, collegati in media per 1 ora e 20 minuti, consultando 134 pagine per persona.
“Sono dati destinati a crescere. In un epoca di crisi in cui i grandi editori vedono calare gli introiti pubblicitari, la rete internet continua a crescere anche dal punto di vista pubblicitario. Significherà qualcosa tutto ciò”.
Domanda: E’ per questo, dopo tanti articoli su Prima Comunicazione ti sei decisa a scrivere un libro su la Tv e internet? Come nasce questo libro?
Risposta: Non ho voluto fare un libro per giornalisti o specialisti dell’web. Ce ne sono già tanti e io non avrei aggiunto nulla alla diffusa letteratura su internet. Ho deciso di scrivere un libro, quasi una guida, per spiegare ai telespettatori del grande pubblico che il modo di guardare la tv sta cambiando sotto i nostri occhi. Un libro divulgativo per un popolo che come tutti sanno è profondamente tv centrico.
D. Te la senti di indicare i punti centrali di questa ricerca?
R. Il punto cardine è che i contenuti televisivi, una volta relegati a quella scatola nera che teniamo in salotto, li ritroviamo sempre più spesso in rete. Tutti i network televisivi hanno aperto loro canali e come vedremo anche il settore delle tlc è orientato in quella direzione. Pensa a You Tube. Una volta su You Tube si trovavano soltanto filmati caricati dagli utenti. Oggi gli editori hanno deciso di siglare accordi in veste di partner editoriali con You Tube per essere presenti in prima persona con loro programmi e palinsesti. La tv ormai si sta trasferendo in rete e credo che questo sia un fenomeno di non ritorno. Basta guardare le scelte della Rai che può essere guardata in diretta da qualsiasi device. Altro che digitale terrestre! Quella è roba già in via di invecchiamento. A navigare tra i milioni di video che si incrociano in rete sono soprattutto i giovani ed è proprio sui giovani che gli editori e i pubblicitari stanno puntando.
D. Qual è l’altro punto importante che volevi ricordarci?
R. Queste trasfomazioni radicali toccano anche i sistemi produttivi. Oggi la tv la si può guardare anche con mezzi diversi dalla televisione e questo è un vero punto di svolta perchè in pochi anni, malgrado la crisi, ha fatto crescere una parte consistente di quell’industria elettronica che ha dato vita a strumenti come gli smart phone o i tablet. C’è di più. Oggi i contenuti televisivi e cinematografici non sono messi in rete soltanto dagli editori ma da tutti i grandi gruppi di Tlc. In Italia abbiamo l’esempio di Fastweb e Telecom che rispettivamente hanno messo sul mercato Chili tv e Cubovision ma negli Stati Uniti il fenomeno è macroscopico. Tutto ciò implica maggiore competizione e potenzialmente maggiore sviluppo. Non trascurerei, infine, il fatto che i grandi produttori come Samsung o Sony hanno già messo in vendita televisori di ultima generazione che hanno integrate al loro interno le app. inventate da Steve Jobs per I phone e I pad. E’ un altro passo verso un mutamento radicale del modo di vedere la televisione.
D. Quale sarà la nuova frontiera di internet a tuo avviso?
R. Intanto, soprattutto in Italia, questi processi si dovranno consolidare e arricchire. Ma io penso che da questo punto di vista la vera rivoluzione la stia facendo Google con la sua Google tv. Il motore di ricerca più potente del mondo, infatti, ha realizzato una piattaforma che consente di usare la tv come un grande computer. Basterà immettere nel motore il titolo di un programma o di uno show per vederlo sulla tv e avere migliaia di informazioni su quello che cerchiamo. Google tv negli Stati Uniti già funziona, in Italia dovrebbe arrivare nel 2013.