Da mamma a mamma: Take it Easybaby!Chi di suocera ferisce di suocera perisce

Ecco un altro post di cui mi pentirò. Quando si comincia a digitare suocera su Google la prima voce che viene suggerita in automatico è invadente il che ci dimostra immediatamente la principale ori...

Ecco un altro post di cui mi pentirò.
Quando si comincia a digitare suocera su Google la prima voce che viene suggerita in automatico è invadente il che ci dimostra immediatamente la principale origine dei problemi che sovente insorgono con la seconda voce suggerita, nuora, la quale purtroppo soffre moltissimo delle ingerenze indesiderate della sua parente acquisita che sembrerebbe essere sempre la terza voce e cioè gelosa, del suo adorato figlio.
Ma è davvero così?

Premetto che questo post mi è stato “commissionato” da alcune lettrici e amiche di cui ovviamente non rivelerò mai il nome, nemmeno sotto tortura. Ho ritenuto quindi mio dovere di donna, moglie e mamma raccogliere questi appelli accorati e affrontare un argomento che è tanto spinoso, quanto divertente. L’antitesi suocera-nuora che dalla notte dei tempi rovina matrimoni, fa raccontare barzellette, scatena risate a crepapelle ma fa anche versare ettolitri di bile e fiumi di lacrime, non si risolverà mai.
E’ inutile sperarlo e non potrebbe essere altrimenti anche solo per il fatto che, a prescindere dal grado di parentela, due donne con in mezzo un uomo non possono che scatenare l’ira delle Erinni.
Secondo me il nodo è proprio questo. Realisticamente, soprattutto in un paese come l’Italia dove le mamme sono le mamme come le intendiamo noi, come si può pretendere che una donna che fino a pochi secondi prima era la regina della casa intenta a prendersi cura di quello che lei vive come il suo tenero virgulto (a che età smette di essere un bambino?), si faccia da parte e agisca solo se interpellata da un’altra donna che pretende di sapere tutto e per giunta si porta via il suo uomo di soli 40 anni?! Ma suvvia, non scherziamo!

Come potrebbe non incattivirsi la novella nuora che d’altro canto invece crede ingenuamente di essersi fidanzata e impegnata con un uomo solo e si ritrova in un attimo a fare i conti con tutto il suo mondo affettivo passato, con le sue abitudini, i suoi parenti e, dulcis in fundo, il suo primo amore?
La sua ex?
No, no.
La sua mamma.
Ecco che allora inizia l’inferno delle incomprensioni e delle ripicche, dei ricatti non detti, dei dispetti da bambini dell’asilo. La battaglia fra suocera e nuora si combatte spesso silenziosamente e subdolamente, a colpi di: “No stasera non riusciamo proprio a venire a cena” e “Ho comprato un golf a Mario perché quello che aveva su l’altro giorno era davvero frusto e logoro. Un tuo regalo mi pare, no?!”.
Non sapendo più che pesci pigliare, ce la si prende con il marito o figlio, a seconda dei punti di vista, che non sa mediare, che non difende, che non spiega, ma spesso, quello che per la donna è di vitale importanza, per l’uomo è niente.
“Hai visto scusa cosa ha fatto tua madre stasera?”
“No, cosa?”
“Un mese fa le avevo detto chiaramente che sono allergica ai carciofi e lei cosa ha cucinato stasera?”
“Cosa ha cucinato?”
“Tutto a base di carciofi!!!L’ha fatto apposta!”
“Esagerata! Io non l’ho notato!”
“AAAAAAaaaaaaaahhhhhhh!” (grida di rabbia)

Quando poi arrivano i bambini, generalmente le situazioni incrinate precipitano definitivamente. Subentrano altri elementi da contendersi e lo status quo è difficilissimo da raggiungere. La neo nonna, ex mamma, spesso non può trattenersi dal dare consigli che vengono vissuti dalla neo mamma come un’irritante invasione nel suo ruolo di novella mater familias.
La nonna soffre perché non vuole perdersi nemmeno un secondo dei suoi adorati nipoti, vorrebbe aiutare ma ha paura di dare fastidio, allora aiuta a modo suo, si piazza e fa peggio. La nuora, che ora sente di dover difendere il suo territorio, da una parte ha bisogno, dall’altra non chiede perché non vuole che nessuno le dica come crescere i propri figli e come fare “il sugo al pomodoro che piace di più al suo bambino”…

Insomma non se ne esce: c’è la suocera che aiuta troppo e fa le improvvisate a tutte le ore del giorno e della notte, ma c’è anche quella che non esiste e non tende mai una mano o una lasagna già pronta alla coppia esausta dal lavoro e dai figli.
La verità è che mettere insieme famiglie diverse è un gran casino. Per quanto ci si senta simili al proprio partner, si appartiene quasi sempre a pianeti diversi, a volte difficili da far orbitare all’unisono.
Soluzioni? Molte e nessuna.
Credo ci voglia più rispetto, da ambo le parti, delle proprie differenze che sono e resteranno sempre differenze e non difetti da attribuirsi.
Rispetto dei propri spazi, dei propri mondi e delle proprie famiglie che sono consequenziali e non coincidenti. Rispetto e pazienza, tanta, tantissima, come sempre.

In fondo si tratta solo di una questione di amore.
Spesso imposto, fastidioso, ingombrante, eccessivo, diverso e irritante, ma sempre amore.
E poi, sarà banale, ma nessuno è perfetto, nessuna suocera e nemmeno nessuna nuora.
Qualche regola aurea di sopravvivenza comunque non guasta, scrivetemi sotto quelle che vengono in mente a voi:

Per la suocera:
– Mai fare improvvisate
– Mai commentare la cucina della nuora
– Mai proporre di fare le vacanze insieme (aspettare che sia la nuora o il figlio a proporlo)
– Una telefonata al giorno basta e avanza
– Non comprare oggetti per la casa non richiesti
– Non commentare l’abbigliamento dei nipoti e non comprate regali in continuazione
– Chiedete se potete rendervi utili in qualche modo e non nel modo che avete deciso voi

Per la nuora
– Portate pazienza, è la sua mamma
– Non datele le chiavi di casa, è molto facile che ve ne pentirete
– Non usate vostra suocera come baby sitter a meno che non sia strettamente necessario
– Cercate di comunicare
– Non parlate male di suo figlio ma anzi fatele qualche complimento ogni tanto sulla sua squisita educazione
– Chiedetele consiglio, la farete felice
– Respirate, ancora, ancora e ancora
– Ora contate fino a dieci

Vi vorrei far notare che la quarta ed ultima voce che appare su Google è un chiaro segnale che su questo tema vale comunque la pena di farsi una risata considerato che la stragrande maggioranza delle persone non sa nemmeno quale sia il grado di parentela della suocera con il resto della famiglia.

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