Il vero scienziato non è l’uomo che fornisce vere risposte, ma è quello che pone le vere domande.
La paternità dell’affermazione è dell’antropologo Claude Lévi-Strauss ne ‘il crudo e il cotto’.
Anche quelle che vado a postare di seguito non sono domande mie, ma tratte da ‘Le Scienze‘ e rivolte ai ‘fantastici‘ 5 leader delle primarie della sinistra (da rivolgere magari anche ai leader degli altri partiti quando ci saranno!) per avere una carta in più da giocare sul tappeto verde delle elezioni.
E’ vero, la scienza e la salute sono sempre una nicchia, il cui target di interesse è spesso relegato nelle retrovie dei quotidiani, perchè diciamolo, leggiamo queste notizie solo se ci toccano personalmente da vicino.
L’obiettivo non è mai puntato sulle questioni che riguardano la vita dell’uomo stesso rispetto a tali argomenti, senza i quali peraltro nessuna economia e nessuna politica hanno futuro.
Ecco dunque le sei domande:
1. Quali politiche intende perseguire per il rilancio della ricerca in Italia, sia di base sia applicata, e quali provvedimenti concreti intende promuovere a favore dei ricercatori più giovani?
2. Quali misure adotterà per la messa in sicurezza del territorio nazionale dal punto di vista sismico e idrogeologico?
3. Qual è la sua posizione sul cambiamento climatico e quali politiche energetiche si propone di mettere in campo?
4. Quali politiche intende adottare in materia di fecondazione assistita e testamento biologico? In particolare, qual è la sua posizione sulla legge 40?
5. Quali politiche intende adottare per la sperimentazione pubblica in pieno campo di OGM e per l’etichettatura anche di latte, carni e formaggi derivati da animali nutriti con mangimi OGM?
6. Qual è la sua posizione in merito alle medicine alternative, in particolare per quel che riguarda il rimborso di queste terapie da parte del SSN?
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