Di nuovo guai per la giunta del neo governatore Rosario Crocetta. Un’indagine del finanzieri del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Palermo ha scoperto una voragine nei bilanci della Sicilia blindando agli arresti domiciliari l’imprenditore Gaetano Mercandante. Il quale, avvalendosi di tre società, le associazioni Temporanee di Impresa (A.T.I) Novamusa Valdemone, Novamusa Val di Mazara e Novamusa Val di Noto, si sarebbe indebitamente appropriato di circa 19 milioni di euro, derivanti dall’emissioni di biglietti per l’ingresso nei siti archeologici siciliani.
La storia risale al 2003, quando le società di Mercandante avevano ottenuto in concessione dall’assessorato ai beni culturali la gestione di alcune servizi nei siti di Messina, Siracusa, Trapani e Ragusa. Tutto ciò in cambio di una percentuale sugli incassi del 10%. Ma fin dall’inizio Mercandante non aveva rispetto i patti, trattenendo una sostanziosa parte del denaro «spiegando di avere sostenuto ingenti spese per dotare i siti di infrastrutture». Si aprì un contenzioso fra la regione sicilia e le società gestite dall’imprenditore, che durò circa due anni. Nonostante ciò l’assessore ai beni culturali dell’epoca, il cuffariano Antonello Antinoro, non revocò l’appalto alle società di Mercandante.
Come si lega questa storia con la giunta Crocetta? Semplice. Oggi pomeriggio Nello Musumeci sbotta su facebook:«Crocetta dovrebbe sostituire un terzo assessore regionale, il fisico Zichichi, per evidente ed intollerabile conflitto di interesse. Il figlio dello scienziato, Lorenzo Zichichi, è titolare della casa editrice ‘Il Cigno’, che è socia con Nuove Muse di Mercadante (arrestato ieri per una truffa ai danni dell’assessorato regionale ai Beni culturali». All’incirca un’ora fa il quotidiano online LiveSicilia conferma la versione di Musumeci:«Il figlio dell’assessore ai Beni culturali e la società accusata di aver sottratto soldi alla Regione proprio dai musei. C’è anche Lorenzo Zichichi fra i soci della Novamusa, la società finita al centro dell’inchiesta palermitana sui servizi nei musei. L’affondo pubblicato dall’ex candidato alla presidenza della Regione Nello Musumeci – che sui social network parla di “evidente ed intollerabile conflitto di interessi” – trova riscontro in una sentenza del Tar della Puglia: la Novamusa spa, una delle società che fanno capo a Gaetano Mercadante, si è aggiudicata la gara per i “servizi aggiuntivi” nei musei pugliesi per 5 milioni e 220 mila euro e si è dovuta difendere dal ricorso, poi rigettato, di due società concorrenti. A quella gara, però, la Novamusa non ha partecipato da sola: a farle compagnia nell’associazione d’imprese erano la Scala Group, la D’Uva Workshop, la “Giuseppe Leopizzi 1750” e “Il Cigno Galileo editoriale di arte e scienza».
Peccato che stamane il fisico Antonino Zichichi, intervistato dal quotidiano La Sicilia, alla domanda del giornalista sullo scandalo Mercandante, ha risposto così:«Non ne so nulla. E non commento ciò che sconosco».
Twitter: @GiuseppeFalci