Nuovi guai per il neo governatore della regione Sicilia Rosario Crocetta. Dopo il passo indietro di Francesca Basilico D’Amelio, già componente del gabinetto di Pierluigi Bersani quando era al Ministero dello Sviluppo Economico, sostituita nella notte di lunedì dal vicedirettore Svimez Luca Bianchi, il quotidiano online LiveSicilia avrebbe scoperto che Patrizia Valenti, nominata assessore agli Enti Locali in quota Udc, dovrà presentarsi in febbraio di fronte al giudice con l’accusa di omissione d’atti d’ufficio per una vicenda riguardante la sua attività al Cas, consorzio autostrade siciliane.
Alla Valenti, in qualità di presidente del Consorzio, contestano il reato di omissione di atti d’ufficio per non avere ottemperato a un provvedimento del Tar di Catania che imponeva l’assunzione nel ruolo di dirigente generale di Olivia Pintabona, dirigente interno del Consorzio. I legali della Valenti minimizzano:«Ma il mio assistito – spiega il legale Giuseppe Santoro a Livesicilia– ricopre una posizione del tutto marginale. Tra l’altro, la sospensiva del Tar al quale non avrebbe ottemperato, risale al febbraio del 2008, quando Patrizia Valenti non era ancora presidente del Cas (lo diventerà nell’aprile dello stesso anno, ndr), e una volta venuta a conoscenza della questione ha richiesto un parere all’Avvocatura e convocato il Collegio direttivo. Quindi, a ottobre ha proceduto all’assunzione della dottoressa Pintabona, così come indicato dal Tribunale amministrativo».
Insomma il “caso Valenti” ha creato un certo imbarazzo nell’entourage del neo governatore Rosario Crocetta. In primo luogo perché l’ex sindaco di Gela ha sbandierato in questi anni, e, sopratutto, in questa campagna elettorale la “legalità” e le “liste pulite”. In secondo luogo perché la nomina di Valenti aveva già sollevato alcune polemiche perché già capo della segretaria tecnica di Cuffaro. «Bastava fare una ricerca su google per capire chi fosse la Valenti», tuona un dirigente Pd critico fin dalla prima ora sulla nomina di Patrizia Valenti.
Oggi il presidente Crocetta è intervenuto sull’affaire Valenti, lasciando intendere che sarebbe opportuno che Valenti si dimettesse:«Non sono stato assolutamente informato dall’assessore della sua condizione giudiziaria. Questo non mi sembra affatto leale, l’assessore ne tragga le necessarie conseguenze». In sostanza il clima si è surriscaldato ancor prima di iniziare, e dallo stato maggiore dell’Udc, fanno sapere a Linkiesta, che «in questo momento si susseguono telefonate e contatti, e fra qualche ora si potrà sapere di più».
Twitter: @GiuseppeFalci