In a sentimental moodSe anche a Sud si inizia a flirtare col razzismo siamo fottuti

Proprio nello stesso giorno in cui mi stavo domandando - ma quanto cazzo è grande lo Sri Lanka se, solo a Napoli, esiste una comunità tale da organizzare feste di ritrovo con musica e balli folk ch...

Proprio nello stesso giorno in cui mi stavo domandando – ma quanto cazzo è grande lo Sri Lanka se, solo a Napoli, esiste una comunità tale da organizzare feste di ritrovo con musica e balli folk che riempiono le piazze più di un comizio di un qualsivoglia venditore di parole della politica; proprio nello stesso giorno ho dovuto appurare con rammarico che il detto ‘’c’è sempre qualcuno più a sud di noi’’ – o percepito come più a sud di noi – è vero, e che l’atteggiamento del leghista medio (a proposito, dov’è finita la Lega Nord?! In tutta questa impasse delle primarie sembra essere desaparecida), non è soltanto tipico delle lande del Nord Italia.
Prima di tutto bisogna fare un appunto: negli ultimi tempi a Napoli sta avvenendo una trasformazione particolare che riguarda i cosiddetti ‘’vasci’’, ovvero i bassi napoletani, il pianterreno dei palazzi (soprattutto nei vicoli del centro storico). Nel vascio storicamente hanno vissuto sempre napoletani, ed è popolare per antonomasia. Ma ora che i napoletani stanno migrando verso i piani alti, o verso nuove zone della città, nei vasci iniziano ad arrivare gli immigrati. E’ lo stesso discorso che si fa con il lavoro, nessuno vuole più raccogliere le fragole nei campi e si sottopaga un immigrato per farlo. Così i bassi sono diventati multiculturali, però pare che ai piani di sopra la cosa non vada a genio.

L’altra notte ho assistito a una vaiassata straordinaria, vecchia maniera. Un gruppo di singalesi si era riunito in uno dei vicoli a parlare dopo una delle feste a tema di ritrovo a Piazza Dante, probabilmente stava semplicemente discutendo e ridendo ad alta voce perché quando siamo in festa in genere ridiamo, per esempio se guardiamo una partita e la nostra squadra fa goal capita di urlare sfrenatamente facendo risuonare grida gioiose per tutto il quartiere (nel quartiere in questione succede!) – insomma, si erano semplicemente ritrovati per salutarsi prima che fosse ora di dormire, in fondo non era neanche mezzanotte. Ma la cosa doveva causare un grave disturbo agli inquilini dei piani alti, e ad un tratto da almeno cinque finestre e balconi sono spuntate teste in stile giustizieri della notte che lamentavano di chiamare la polizia, giacchè a quanto pare è proprio uno scandalo che degli immigrati si riuniscano a far baccano in tarda serata, davanti ai figli poi! non ne parliamo, cosa dovrà pensare una povera ragazza di queste ‘’scene criminose’’ – povera ragazza che intanto sta ascoltando gridare al padre improperi contro due poveri malcapitati della rappresantanza singalese che a fatica si scusano con tutti gli inquilini in un italiano sbiadito, con la testa china e lo sguardo basso sulla strada. La scena è continuata più o meno così, tra le urla delle persone che chiedevano a gran voce di cacciarli di casa, perché ‘’questo è un quartiere tranquillo’’, così tranquillo che un tizio gridava ad un altro di scendere a sistemare le cose dal vivo.
Non so proprio se stiamo perdendo il cervello appresso alle idee più idiote o cosa. Però se pure il Sud diventa un pericoloso crogiolo di razzismo siamo fottuti.

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