C’è un signore con la B che, alla faccia di quelli che lo davano per morto, scende in campo per l’ennesima volta.
Ecco allora che, nella migliore tradizione del personaggio, capaci e ben pagati esperti di marketing si sbizzarriscono nel cercare la confezione più adatta per vendere un prodotto che tutti dovremmo conoscere fin troppo bene.
Il primo passo è un bel sito di cui non metto il link (se volete si trova facilmente) che ci parla delle cose buone fatte negli ultimi nove anni in cui è stato al governo.
Sarebbe molto facile declinare il repertorio sulle leggi vergogna e/o ad personam, parlare di credibilità e di decoro del paese vanificati. Ci vuol poco anche a mostrare il peggioramento dei principali indicatori socio-economici e rimarcare il deterioramento dell’intero sistema politico e istituzionale del paese e rintracciarne le influenze derivanti da ben più di 9 anni di attività.
Ma non è alle persone capaci e/o disponibili a prendere in considerazione questi argomenti che è destinato il sito internet e la prossima campagna elettorale e neanche questo post. Non a quelli che trovano grottesco anche solo parlare del fatto che questa persona possa ancora far parlare di se e si domandano perplessi chi mai potrebbe ancora votare per lui.
Occorre parlare con quelli che se ne fregano del pil pro capite e delle leggi ad personam, quelli disposti a tollerare che mister B si faccia i fatti suoi purché per il loro “Particulare” costituisca ancora una volta il male minore. Quelli che una volta erano (o dicevano di essere) spaventati dai comunisti o per i quali stavamo meglio quando stavamo peggio.
Ecco allora alcuni spunti per argomentare che quel signore NON è il minore dei mali:
–E’lui il vero partito delle tasse: dice che le toglie, ma poi fa il gioco delle tre carte e le rimette maggiorate. Gli altri tassano apertamente, lui lo fa in modo occulto e soprattutto durevole nel tempo: mangia insieme ai suoi amici e lascia a noi il conto da pagare
–Se i politici sono tutti uguali, lui è più uguale degli altri. Se accettiamo cinicamente l’idea che i politici di mestiere pensano solo agli affari loro e se li fanno a spese nostre, allora lui è quello che di gran lunga ha più affari propri a cui pensare dunque è quello che ci presenterà il conto più salato
–Non è colpa del medico se la medicina è amara; la battaglia immaginaria contro l’austerità di Monti oltre che fuori luogo (chi ha fatto danni protesta con chi prova a rimediare) è pura propaganda: quando aveva la maggioranza e non c’era la crisi ha fatto poco e male, cosa potrà mai fare oggi che il mondo intero arranca e due terzi del paese non lo sopportano?
– Non c’è più trippa per gatti: se una volta si poteva sperare in qualche prebenda o “lubrificante” economico oggi non è più possibile, anche tra i fedelissimi chi non si fa pagare cash corre il rischio di trovarsi con in mano degli assegni in bianco dunque lasciate ogni speranza voi che ancora vi avvicinate al club di serie B
Per chiudere, se siete così intelligenti da pensare che nessuno sano di mente può ancora votare per il mister di serie B fermatevi un attimo e prendere in considerazione che forse non è affatto una questione di intelligenza o sanità mentale.
Forse è un problema di nasi turati, decisioni di pancia e di alternative disponibili.
Forse con un centrosinistra-centro+sinistra e un centrocentro=rifacciamolaDC e un Grillo Autanarchico c’è il rischio che seppure serie B deve perdere riesce a non far vincere chiaramente neanche gli altri (miracoli del porcellum).
Dunque se ne avete l’occasione non mancate rammentare agli amici e conoscenti a rischio che
#luinonèmaleminore
#noncèpiutrippapergatti
#bastaconlaserieB
#luitassapiùditutti
#luiè+=deipoliticitutti=