Nasce oggi IlPortaforse, pseudonimo chiesto in prestito su facebook ad un commentatore. Mi rappresenta bene: la vita mi ha educata al dubbio e alla moltiplicazione dei punti di vista. Le sfumature sono il mio vizio e la mia virtù. Ho poche certezze e non hanno nome né forma.
Dopo due anni nel corso dei quali ho scelto quotidianamente di esprimermi a mezzo dei Social Media più disparati, tanti e in contemporanea, ritenendo la pratica la migliore per assecondare il mio carattere irrequieto, la mia costante voglia di sperimentare, la mia incapacità di mettere radici in luoghi diversi dalla mia incostanza, dopo aver postato notizie, pensieri, immagini, video, in giro per la rete, fatto persino qualche piccolo scoop colto solo dagli stalker più fedeli, oggi torno a curare un blog. Se è altamente probabile-come credo-che il futuro delle news sia social, è altrettanto vero che anche questo posto è un SN. Ho chiesto di offrirmi uno spazio a linkiesta perché è il quotidiano oline che da qualche tempo seguo con più attenzione. Non sono a “casa” mia, dovrò riuscire a disciplinare il mio disordine, nel rispetto della gentilezza dei miei ospiti e della stima che nutro per loro. Non è un esercizio semplice, per una come me, ed è delle motivazioni più forti che mi hanno spinto fin qui.
Sono un’appassionata di digital arte di narrazioni transmediali, osservatrice di umanità tratteggiate da chiacchiere virtuali e sorrisi di circostanza. Avrò cura di scriverne. Non troppo. Sono infatti consapevole che la maggior parte di noi legge solo una discreta percentuale delle parole degli articoli online. Potrebbe capitare, però. In tal caso, biasimatemi pure ma lasciatemi fare….Si sbaglia consapevolmente alle volte. Deliberatamente, altre. Non sempre si desidera fare la cosa appropriata. Libertà è anche assecondarsi a discapito della propria performance sociale. Detto questo mi congedo, sto appunto dilungandomi a vuoto. Ci leggiamo presto con questioni più interessanti. Forse.