Silvio Berlusconi si è impuntato: l’unico candidato indagato alle prossime elezioni con il Popolo della Libertà vuole essere lui. «Posso esserci solo io» ha detto ai suoi. La decisione del Cavaliere sta creando non pochi problemi durante il vertice di palazzo Grazioli in corso in queste ore a Roma. Perché oltre a Nicola Cosentino in Campania, a rischio sono pure Marcello Dell’Utri e Claudio Scajola. Non solo. A traballare pure Roberto Formigoni che ha ricevuto un avviso di garanzia per le indagini sulla sanità lombarda. «Al momento è così», spiega desolato un pidiellino «può darsi che il Cavaliere possa cambiare idea nelle prossime 24 ore. Sappiamo bene come è fatto…». La trattativa è a oltranza.
19 Gennaio 2013