Avete mai visto mille pecore pascolare in Piazza Duomo a Milano? Ecco allora un buon motivo per non lasciarsi sfuggire L’Ultimo Pastore, documentario dal sapore fiabesco che racconta il sogno di Renato Zucchelli: far conoscere il suo gregge ai bambini della città che magari in vita loro non hanno mai nemmeno accarezzato una pecora. Un sogno diventato realtà grazie alla creatività del regista Marco Bonfanti, giovane laureato in beni culturali con il pallino del cinema.
Renato Zucchelli, che vive tra le valli bergamasche e l’hinterland milanese, è una delle poche persone al mondo a saper parlare ancora il gaì, la lingua dei pastori nomadi, un gergo segreto risalente forse al periodo pre-medievale. Nel film Renato non ha paura di esporsi: il suo sogno di libertà, da trasmettere alle nuove generazioni, è più forte di qualsiasi barriera sociale o linguistica.