Correva l’anno 1979: a maggio Pietro Ingrao, all’epoca Presidente della Camera, urlò con forza a Brescia, in occasione del quinto anniversario della strage di Piazza della Loggia, parole che a sentirle oggi fanno venire ancora i brividi. “E allora lo sappiano questi assassini: la speranza che la politica è di tutti non la lasceremo morire”. Una lezione di Storia, non un semplice comizio di un uomo politico simbolo del Palazzo. Una lezione che rivive nelle immagini del documentario Non mi avete convinto, diretto dal regista e giornalista Filippo Vendemmiati: il racconto in prima persona della vita (non solo politica) di Pietro Ingrao.
Quel comunista del Novecento ha oggi 97 anni, e una mente lucidissima nel ripercorrere le passioni di una vita trascorsa in politica ma con il pallino del cinema sempre nel cuore: “Mi intendo più di cinema che di politica – dice Ingrao nel documentario -. Volevo fare il regista, sono stato spinto a calci nel sedere verso la politica”. E sentirlo ammettere con fermezza che “la politica vinceva su tutto”, ci fa riflettere su ciò che è rimasto di quel tempo in cui si andava ancora in mezzo alla gente per discutere insieme. Oggi, invece, l’unico rimasto ad affrontare coraggiosamente, da nord a sud Italia, le piazze degli italiani sembra essere un comico con il pallino della politica. Chissà cosa ne penserebbe il buon vecchio comunista del Novecento.