Il Monti show, l’attacco del Premier al PD sulla questione MPS, e’ su tutte le prime pagine, oltreché essere servizio di apertura di praticamente ogni telegiornale.
Il professore ha dichiarato che “deve essere combattuta la questione della commistione fra politica e sistema bancario”. E che è una priorità del suo partito quella di rimettere al centro del dibattito politico, anzi dell’agenda di governo, l’etica e la morale.
A parte che il Senatore a vita sono giorni che pecca di incoerenza, come quando ha dichiarato che lui vuole andare oltre la “vecchia politica” presentando volti nuovi. Dimenticandosi però che i suoi alleati si chiamano Fini, Casini, Buttiglione… Quanto di più preistorico il nostro Paese riesca a produrre in termini di politicanti.
A parte il fatto che Mario Monti e’ stato uno dei maggiori consulenti di qualsivoglia banca d’affari, e’ anche un componente di spicco di quel famoso (famigerato?) Club Bilderberg.
Ma cos’è questo club? Un posto dove andare a farsi una birra? Oppure dove leggere il giornale la mattina prima dell’ufficio? O magari dove andare il sabato a fare una partita a tennis?
Ovviamente nulla di tutto ciò. Il Bilderberg e’ “semplicemente” il più potente e segreto organo decisionale del mondo. Un club i cui membri decidono l’andamento della politica e dell’economia mondiale.
Ma non è finita qui, nel suo delirio di onnipotenza, Monti attacca il PD per i suoi trascorsi con il Monte dei Paschi di Siena e per la (suddetta) questione della commistione fra politica e finanza, dimenticandosi però di aver candidato in posizione di eleggibilità tale Alfredo Monaci.
Il signor Monaci null’altro e’ che l’attuale Presidente dell’immobiliare del Monte dei Paschi di Siena, oltre ad esser stato dal 2009 al 2012 nel CDA di MPS. Si potrebbe ben dire uno dei massimi dirigenti della banca “incriminata”.
Ed a breve neo Parlamentare con la lista di Mario Monti.
A voi non pare proprio come la storia del bue che da del cornuto all’asino?