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A Natale si ha, forse, maggior licenza di sognare rispetto ad altri periodi dell’anno. Anche grazie alla storica casa editrice Zanichelli che, proprio per il periodo natalizio, ha pubblicato due ...

A Natale si ha, forse, maggior licenza di sognare rispetto ad altri periodi dell’anno. Anche grazie alla storica casa editrice Zanichelli che, proprio per il periodo natalizio, ha pubblicato due grandi opere enciclopediche che celebrano le due forme d’arte dominanti della nostra epoca, ovvero il cinema e la musica. All’ormai classico appunto con l’aggiornamento del Morandini, il più importante e famoso dizionario del cinema, si è aggiunto, per il 2012, quello con il “Dizionario del Pop-Rock” che, alla stessa maniera, si presenta al pubblico con l’ambizione di mostrare i caratteri della esaustività e definitività, e in una veste grafica insolitamente elegante per un’opera di duemila pagine. Non a caso, i due autori, i critici Enzo Gentile e Alberto Tonti, non sono nuovi a queste “imprese”: oltre ad avere scritto diversi libri dedicati ai principali divi musicali del secolo, già nel 1999, in quel caso con Dalai, si erano cimentati in un’opera monumentale dello stesso tipo.

In duemila pagine ricche di dati, date, storie, commenti, rivelazioni, collegamenti, aneddoti e citazioni, introdotte dal regista-attore Carlo Verdone – uno che di musica ci capisce, come testificato dalle indimenticabili colonne sonore dei suoi film –, il “Dizionario del Pop-Rock” di Zanichelli esamina e descrive la produzione di 2130 artisti internazionali per un totale di oltre 31000 album! Di ogni cantante o band si offre una breve introduzione biografica, mentre di tutti gli album, organizzati in ordine cronologico, vengono forniti l’anno di produzione, la casa discografica e una valutazione espressa sinteticamente in stellette (da 1 a 5), come si fa solitamente per le recensioni cinematografiche. Anche per gli artisti più longevi e prolifici, con oltre 15 album all’attivo (tipo Queen, Rolling Stones, U2, Claudio Baglioni, Celentano, Vasco, Prince o Bob Dylan), viene offerta una descrizione e valutazione per ogni disco edito, liquidando velocemente solo quelli meno fortunati (altrimenti, si sarebbero superate le 10mila pagine!): gli autori, pur mostrandosi di “manica larga”, non risparmino sonore stroncature, suggerendo indirettamente al lettore di non perder troppo tempo con alcuni “prodotti”.

I generi presi in considerazione non sono solo semplicemente “pop” e “rock” (due contenitori, in realtà, assai generici), ma spaziano, a partire dagli anni ’50, dal blues al country, dal folk al punk e al rap, dal soul al rhythm and blues, dal reggae allo ska, dalla musica etnica a quella d’avanguardia, dalla musica techno alla musica leggera più convenzionale, senza tralasciare significative e brillanti incursioni in ambiti più circoscritti come, per esempio, la musica brasiliana che rappresenta un terreno estremamente fecondo ancora tutto da esplorare, almeno per il pubblico occidentale.

Un lavoro, quindi, che si configura come una bibbia per i più accaniti appassionati di musica, una guida preziosissima per chi desidera ampliare e diversificare i propri orizzonti e gusti musicali, dato che riesce ad indagare in profondità, come pochi altri sono riusciti a fare sinora, un campo tanto vasto quanto multiforme quale è quello della musica contemporanea. Ogni giorno, insomma, sfogliando queste pagine, si ha la possibilità di innamorarsi di un nuovo artista o di una nuova canzone. Un tesoretto di conoscenze ed informazioni, insomma, che non perderà mai di valore, dal prezzo assolutamente accessibile considerato che al volume cartaceo è allegato un dvd-rom corrispondente per contenuti.

Un’opera quasi perfetta a cui mancano, forse, solo alcuni dettagli per raggiungere la perfezione. Come, magari, l’indicazione del genere e del periodo storico di riferimento all’inizio di ogni scheda artistica, un’introduzione storica (anche sintetica) agli stessi generi musicali e, in aggiunta all’appendice finale in cui sono segnalati i migliori album di ogni annata (dal 1940), comunque molto interessante, un indice che suddivida per genere sia gli album che gli artisti elencati. Piccole mancanze, almeno dal nostro punto di vista, a cui magari si rimedierà nelle future riedizioni.

Il Morandini, invece, è già abituato da molti Natali a confrontarsi con la concorrenza di prodotti omologhi (Farinotti e Mereghetti, in primis), cercando di offrire sempre qualcosa in più al pubblico, non solo in termini di aggiornamento. Del resto, la famiglia Morandini, oltre ad avvallarsi della collaborazioni di numerosi critici, ha consolidato la collaborazione con il portale MYmovies (www.mymovies.it), di gran lunga il miglior portale di critica e promozione cinematografica del nostro Paese.

“Il Morandini 2013” comprende 25.000 film usciti sul mercato italiano addirittura dal 1902 all’estate del 2012, una selezione di cortometraggi e una di serie televisive che, quasi tutte provenienti dal NordAmerica, spopolano ormai anche qui in Italia, riuscendo ad intercettare pubblici di qualsiasi tipo e gusti (e sulle quali, infatti, urge proporre un dizionario apposito). Come sempre, di ogni film, oltre al titolo italiano, l’opera offre: titolo originale, paese di produzione, anno d’uscita, regista, principali interpreti, una sintesi della trama, una concisa analisi critica, durata, suggerimenti sull’opportunità di visione per i ragazzi, indicazione grafica sul giudizio della critica (le solite stellette da 1 a 5) e, unico nel suo genere, sul successo di pubblico (da 1 a 5 pallini). L’edizione su carta fornisce la trama di circa 20.000 film; le edizioni online e in DVD-Rom forniscono la trama di tutti i 25.000 film. Nel DVD-Rom più di 7000 schede sono corredate da un’immagine di scena o dalla riproduzione della locandina.

Frutto della collaborazione con MYmovies è anche il primo “Dizionario dei Film di Fantascienza e di Animazione”, uscito proprio nelle scorse settimane, anch’esso con dvd incluso e la possibilità di aggiornamento online, che, come si può intuire, presenta una panoramica dei film di fantascienza, compresi i generi fantastico e fantasy, e di animazione. Anche quest’opera ha pretese di esaustività, tanto che sono stati inclusi titoli mai usciti in Italia, ma comunque reperibili fuori dai confini nazionali.

Le grandi opere enciclopediche sembra non vadano più di moda, eppure Zanichelli, grazie ai suoi prodotti natalizi, è ancora in grado di farci venire l’acquolina in bocca e, prima di tutto, di farci sognare un mondo o anche un solo giorno migliore grazie ad un film o una bella canzone…

Dal punto di vista del lettore-consumatore: sicuramente un proficuo investimento di lunga durata…

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