In concomitanza con le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013, il Molise sarà chiamato alle urne per eleggere il proprio Presidente. Regione dall’andamento politico strano e di difficile interpretazione, ha visto la legislatura terminare anticipatamente circa un anno e mezzo dopo le ultime elezioni, causa irregolarità nella raccolta firme per alcune liste che sostenevano il governatore uscente Michele Iorio.
Candidati Presidenti
Angelo Michele Iorio. Presidente della Regione Molise senza interruzioni dal 2001, e già presidente per alcuni mesi anche tra il 1998 e il 1999, quando l’elezione del Presidente di Regione non era ancora diretta, si presenta alla guida del Centro Destra per la quarta volta di fila.
A suo sostegno, il Popolo della Libertà (da cui proviene Iorio); Grande Sud; La Destra, che alle elezioni precedenti si era presentata da sola; e la solita Unione di Centro che in Molise proprio non vuole saperne di staccarsi dal governatore Iorio. Questa è la prima grande anomalia del Molise: se si parla di un possibile accordo delle forze “centriste” con il Partito democratico a livello nazionale, in Molise si conferma l’alleanza con il PdL, portando lo stesso Pierferdinando Casini a criticare la dirigenza molisana del proprio partito.
Iorio, con una condanna in primo grado per abuso d’ufficio, gioca sul filo di lana con il suo avversario principale Paolo di Laura Frattura che riuscì a sconfiggere nel 2011 con appena 1500 voti di vantaggio.
Paolo di Laura Frattura. La candidatura offerta dallo schieramento di Centro Sinistra molisano, è del “pigliatutto” Paolo di Laura Frattura. Il candidato del Partito democratico ha sempre avuto dei problemi di credibilità legati al suo passato proprio con…Michele Iorio. Ebbene, nonostante si ripresenti a sfidarlo per la seconda volta, Frattura appare tra i fondatori di Forza Italia e in passato fu eletto nelle liste di Iorio per ben due volte.
Ecco un’altra grande anomalia del Molise: un ex forzista e ioriano alla guida del Centro Sinistra molisano. Aggiungendo che, oltre a SEL, a sostenerlo ci saranno l’Italia dei Valori e i Comunisti italiani, che a livello nazionale vanno con Rivoluzione Civile di Ingroia, e addirittura avrà l’appoggio della lista dell’UDEUR di Mastella, il rebus della sinistra molisana si fa ancora più complicato. Inoltre Frattura ha ricevuto anche il sostegno dell’europarlamentare molisano del PdL Aldo Patriciello, condannato in via definitiva per finanziamento illecito. Frattura è infatti sostenuto anche dalla lista AdC, che nel 2011 sosteneva Iorio, che candida Mario Pietracupa, cognato di Patriciello.
Antonio Federico. Più facile da interpretare la situazione del Movimento 5 Stelle che, come in tutta Italia, in Molise va da solo e si presenta con il candidato del 2011 Antonio Federico. Alle precedenti elezioni Federico aveva raccolto il 5,6% dei voti, non riuscendo però ad entrare in Consiglio regionale a causa del non superamento del 3% della lista collegata a lui stesso. Stavolta i grillini molisani ci riproveranno ed è probabile che, di fronte ad uno Iorio sempre meno popolare e che ha collezionato una condanna in primo grado, e un Frattura con dei dubbi sostegni elettorali, riusciranno ad entrare nel Consiglio regionale.
Massimo Romano. In Molise lo ricordano per aver concorso per la poltrona di Sindaco di Campobasso con l’Italia dei Valori, superando il Partito democratico. Eletto poi a sostegno di Frattura presidente alla Regione, ha deciso di sfidare il suo ex alleato direttamente. Oltre alla sua lista molisana di Costruire Democrazia, ha ricevuto il sostegno di Oscar Giannino che presenterà la lista Fare per il Molise. Romano, inoltre, ha incassato l’approvazione anche del sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Sembra strano, sì, Giannino e De Magistris che sponsorizzano lo stesso candidato…ma questo è il Molise. Probabilmente Massimo Romano darà filo da torcere sia a Iorio che a Frattura, cercando di trovare uno spazio da protagonista: un terzo polo alternativo.
Antonio De Lellis. Candidato con Rivoluzione Democratica, lista legata a Rivoluzione civile di Ingroia, ma che non conterà – a differenza della lista a livello nazionale – sull’appoggio dell’Italia dei Valori. Cercherà anche lui di entrare in Consiglio regionale.
Camillo Colella. Candidato della lista Lavoro, Sport e Sociale si è inserito all’ultimo nella competizione. Difficile che la candidatura di Colella sia di rilevanza numerica e che possa accedere alla Regione Molise.
FRANCESCO ANGELI
per Wilditaly.net