NewsBanditeCenni di una storia controversa. Il presunto ex grillino epurato, Grillo, l’inceneritore e il reato di strage

Ci sono impercettibili elementi di nuovo nel vento agitato dal movimento 5 stelle. Misti a rovinosi detriti si scorgono briciole di tendenze da tempo già nell'aria. Tra coloro che se ne erano lasci...

Ci sono impercettibili elementi di nuovo nel vento agitato dal movimento 5 stelle. Misti a rovinosi detriti si scorgono briciole di tendenze da tempo già nell’aria.Tra coloro che se ne erano lasciati affascinare per poi metterle in discussione c’è Gaetano Vilnò, “ex grillino epurato”. Così racconta…

C’è un uomo a Parma con almeno un paio di idee che vorrebbe condividere e discutere con l’amministrazione comunale, per il bene della città o per una rivendicazione di orgoglio e dignità. Per un verso è fortemente critico nei confronti della supposta democrazia del “partito” di Grillo di cui pare attento osservatore (tanto da conoscerne meglio di altri il programma e prontamente individuare tra i vari punti uno di cui poco si sente parlare: il reato di strage“ambientale”...), dall’altro tutto ciò non gli impedisce di tentare ancora un dialogo con esponenti dei 5 stelle di Parma, nonostante i passati-mai risolti-dissapori.

Avrebbe dei suggerimenti su come risanare il debito della cittadina, osservazioni sulla faccenda del termovalorizzatore e dubbi da chiarire. I risentimenti e gli equivoci, la maschera che paure e chiacchiere sul suo conto gli hanno costruito addosso, gli impediscono però di fare la sua parte di cittadino responsabile e protagonista.
Si chiama Gaetano Vilnò. Forse ne avete già sentito parlare: un tempo avrebbe giurato che i 5 stelle fossero la casa dei suoi sogni, ma racconta di essere stato messo alla porta ancor prima di ambientarcisi, “ingiustamente”. Idealista, un po’ sopra le righe e fuori dal coro, ha frequentato i City Angels e per lavoro aiuta la gente a recuperare soldi dalle banche. Suppone che Grillo non abbia reale intenzione di fermare gli inceneritori e per spiegare la sua ipotesi cita una conversazione illuminante con lo scienziato modenese Stefano Montanari…(*magari vi racconto un’altra volta)
Ritiene che dei grillini poco interessi al “garante” del movimento, che secondo lui non è un movimento perché, “per essere tale :

1) deve essere orizzontale, non avere dei vertici, nessuno decide per te

2) non deve porre dei vincoli, tutti devono avere gli stessi diritti, nel momento in cui si pongono dei vincoli alle candidature non è più movimento, è partito”

Si chiede inoltre se il sindaco di Parma possa un giorno addirittura trovarsi nella paradossale condizione di essere accusato di “strage” per crimini ambientali, e proprio per un punto inserito nel programma dei 5 stelle. Scrive: “il Sindaco sarà denunciato dal Movimento 5 stelle ? La giustizia terrà conto del fatto che è colpa di altri ?

Credendolo erroneamente uno dei creativi di libera 5 stelle e scoprendolo di Parma, l’ho contattato per informazioni ed abbiamo fatto una lunga chiacchierata di cui conservo registrazione. Ammetto di aver subito il fascino delle sue motivazioni ideali, ma al contempo di aver dubitato di alcune parole, quando, riascoltandole, digiuna di grillismo ed economia ho tentato delle verifiche veloci. Non sono un giudice però, e, come dice il titolo di questo blog, è mio intento sollevare dei “forse”, non delle verità. Dunque vi racconto: Gaetano ha già sintetizzato parte della visione che a voce ha condiviso con me con un post che ha pubblicato ieri sul sito di Movimento Revolution, iniziativa di cui è ideatore e che presenta come punto di riferimento di molti dissidenti e 5 stelle cacciati da Grillo e Casaleggio.

Secondo Gaetano l’amministrazione comunale non avrebbe vagliato tutte le ipotesi per tenere spenta la struttura di Ugozzolo, non avrebbe mai tenuto in conto-ad esempio-di poter ricorrere alla norma de”principio di precauzione” per evitare l’accensione del termovalorizzatore. Il principio

permette di reagire rapidamente di fronte a un possibile pericolo per la salute umana, animale o vegetale, ovvero per la protezione dell’ambiente. Infatti, nel caso in cui i dati scientifici non consentano una valutazione completa del rischio, il ricorso a questo principio consente, ad esempio, di impedire la distribuzione dei prodotti che possano essere pericolosi ovvero di ritirare tali prodotti dal mercato”..

Vilnò ci fa inoltre notare che nel programma del movimento 5 stelle, a pagina 14, a proposito degli Amministratori pubblici, sotto sotto la voce Eliminazione Inceneritori, è stato introdotto il:

• reato di strage per danni sensibili e diffusi causati dalle politiche locali e
nazionali che comportano malattie e decessi nei cittadini nei confronti degli amministratori pubblici (ministri, presidenti di Regione, sindaci, assessori)

Non sembra scritta nel modo più corretto possibile, ma…brutto paradosso per Parma, vero?

NB. Vorrei farvi ascoltare qualcosa di più interessante dalla nostra luuunga chiacchierata, oppure trarne spunto per ulteriori verifiche. Se ne riparlerà altrove.

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