Da otto giorni la Brt (Bus rapid transit) è attiva per il centro storico catanese. Quella che era definita in Sudamerica la “metropolitana dei poveri” è finalmente sbarcata a Catania con dei tempi di percorrenza record rispetto alla normale – lenta – marcia delle vetture pubbliche etnee.
Tragitto dai Due Obelischi fino a piazza Stesicoro in venti minuti con vetture che, nelle ore di punta, dalle 7 alle 14 e 30, partono dai due capolinea ogni sette minuti. Una vera e propria rivoluzione nel trasporto pubblico catanese. Ne siamo davvero sicuri?
Qualche cittadino, residente nella II° Municipalità mormora e non poco. Il signor Antonio, residente in via Messina, afferma quanto segue: “La BRT al momento rappresenta un servizio pubblico davvero efficiente, ma da quando è in funzione le vetture 429 sono diminuite da 4 a 2 aumentando esponenzialmente il tempo di attesa alla fermata. Temo che siamo davanti a una trovata elettorale e che dopo le elezioni la BRT rallenterà la sua marcia e il 429 diventerà un’altra linea fantasma come tante del parco mezzi Amt”.
Sulla questione è intervenuta anche Flavia Lo Re, candidata consigliera alla II° Municipalità: “Se la BRT ha apportato notevoli vantaggi a chi desidera spostarsi con più comodità con i mezzi pubblici, altrettanto non possiamo dire per chi usufruisce delle altre linee. Sul mio blog flavialore.blogspot.it segnalo da tempo l’inefficenza di molte linee Amt e il disagio che provoca a tanti residenti della mia Municipalità. Vetture come il 448, l’830, il 935, il 534, il 241 sono veri e propri fantasmi che appaiono e riappaiono nelle strade del quartiere secondo una logica ancora sconosciuta. Il mio impegno, ottenuta la fiducia dei cittadini, è quello di rendere agevole, in particolar modo per anziani e diversamente abili, il servizio di trasporto pubblico che finora ha solo deluso le aspettative di tutti i cittadini