Il problema non è nuovo. Gìà da un po di tempo in viale Alcide De Gasperi, nota arteria stradale della II° Municipalità, si svolge un mercatino che crea più di qualche problema al quartiere. “L’avevamo denunciato qualche mese fa – dichiara Flavia Lo Re, candidata consigliera alla II° Municipalità – all’indomani della regolarizzazione del mercatino abusivo di viale Alcide De Gasperi, quando l’amministrazione comunale dopo aver disposto lo sgombero degli ambulanti scomodando addirittura l’esercito, appena due settimane dopo autorizzava gli stessi a montare gli stand nell’ormai martoriata strada della discordia, assicurando la presenza dei vigili urbani che avrebbero dovuto controllare lo svolgimento della fiera. Così è stato per circa tre mesi. Poi, di nuovo, il caos. I vigili urbani sono misteriosamente scomparsi nel nulla e tutto è tornato come prima, anzi peggio. Il mercatino, si vocifera, non sarebbe più autorizzato ma, nuovamente, abusivo. Quale sia la verità, scomoda o meno, non lo sa realmente nessuno. Sappiamo solo ciò che vedono i nostri occhi e che sentono le nostre orecchie. Conosciamo solamente la disperazione dei residenti del quartiere, ormai sconcertati dall’invivibile condizione di inciviltà in cui imperversa tutta la zona, ma non rassegnati. Cosa fa, questa amministrazione comunale? Prima sgombera, poi autorizza, poi ritira le autorizzazioni. A chi bisogna rivolgersi per avere delle risposte concrete? L’ho detto alla radio, insieme al presidente della Municipalità Condorelli, nel corso della trasmissione Punto d’incontro su Studio 90 Italia il 3 Aprile scorso, l’ho scritto sul giornale, ho impostato il mio intervento durante la presentazione delle candidature da parte dell’avv. Alessandro Condorelli la scorsa domenica all’Hotel Nettuno, rappresentando questo enorme problema all’on. Bianco. Bisogna intervenire al più presto. Noi, lo ribadiamo, non abbiamo nulla contro chi lavora onestamente ma crediamo che per farlo bisogna essere messi in condizioni di farlo. “Non possiamo vivere più così” dicono i residenti “non ce la facciamo più, siamo stufi di lottare per reclamare il diritto di vivere in modo decoroso nelle nostre abitazioni”. Non bastando sabato e domenica anche ieri, 25 aprile, festa della Liberazione nazionale, siamo stati sotto “assedio” con la musica a tutto volume, così forte che tremavano anche i vetri delle abitazioni limitrofe. E’ possibile che il Comune non possa fare un tavolo di concertazione insieme a commercianti e residenti, per cercare una soluzione alternativa nel rispetto delle reciproche posizioni? Noi non siamo contrari ai mercatini artigianali, coi tendoni tutti uguali, con prodotti tipici che valorizzino il quartiere ed incrementino le attività commerciali e gastronomiche della zona, ormai al collasso. Ma vogliamo delle regole e pretendiamo il rispetto dei nostri diritti di cittadini onesti che pagano le tasse e pretendono ordine e legalità”.
Anche se a fine mandato, un segnale positivo da parte dell’Amministrazione appare più che necessario. C’è in ballo una delle zone, potenzialmente, più belle di Catania che non può essere più abbandonata all’incuria e al degrado.