Un prezioso momento di gioia e felicità si è insinuato nella routine di una vita di sofferenza e lotta per la sopravvivenza.
La vita è dura per i rifugiati siriani del campo profughi di Zaatari, in Giordania. La maggior parte di loro ha perso tutto ciò che possedeva: la casa, gli averi, il lavoro e spesso i propri cari.
Nel campo sovraffollato, diventato casa per più di 100.000 persone, tutto è difficile, persino procurarsi i beni di prima necessità, dal cibo all’acqua, fino alla scuola per i bambini. Tutto è difficile, ma non tutto è triste.
Ahmad el Rajab e Nariman si sono conosciuti qui al campo, si sono innamorati e hanno deciso di sposarsi. “È stato il destino”, ci ha confidato Ahmad “Doveva succedere. L’ho vista per la prima volta mentre faceva visita ad alcuni parenti in questa parte del campo. È stato amore a prima vista. Ho capito fin dal primo momento che avrei voluto sposarla.”
Auguri, Nariman e Ahmad.
L’organizzatore del matrimonio e il suo assistente aiutano a decorare il container prefabbricato che diventerà l’abitazione dei novelli sposi.
Foglie aromatiche ed erbe selvatiche sono usate come decorazione nella nuova casa.
Lo sposo, Ahmad el Rajab, di 21 anni, è originario di Dara’a. Si trova nel campo di Zaatari da 3 mesi.
Gli amici dello sposo ballano una danza tipica siriana e si preparano ai festeggiamenti.
Narimana, la sposa, indossa un vestito bianco, noleggiato da una piccola bancarella nel campo di Zaatari.
Un altoparlante di Oxfam, usato dai responsabili di campo per diffondere informazioni riguardo al lavoro dell’organizzazione, è usato qui come amplificatore per la musica siriana mandata grazie a un piccolo telefono cellulare
Ahmad, viene accompagnato dentro per ballare con sua moglie, Narimana.
Narimana balla con alcuni degli ospiti.
I bambini si affollano intorno a una delle ospiti che distribuisce un dolce tipico siriano, il basbousa, fatto di semola, bagnato di sciroppo e guarnito con una mandorla nella parte superiore.
Il dolce di nozze, basbousa.
Lo sposo è sollevato e portato dai suoi amici sulle spalle