Le cinéma autrementBFI London Film Festival, si comincia

Al via stasera la piu' grande kermesse cinematografica della perfida Albione. Il programma promette bene.   Da più di mezzo secolo a questa parte, ogni anno a ottobre Londra diventa la capitale de...

Al via stasera la piu’ grande kermesse cinematografica della perfida Albione. Il programma promette bene.

Da più di mezzo secolo a questa parte, ogni anno a ottobre Londra diventa la capitale del cinema con il BFI London Film Festival. Il programma per questa 57esima non ha nulla da invidiare ai Festival di prima visione nel resto d’Europa: dodici giorni di proiezioni per un totale di quasi 400 titoli tra lungo e cortometraggi provenienti da 74 paesi, con 22 prime mondiali – la maggioranza dal Regno Unito.

Non potendo contare su una lineup di prime assolute del calibro di Berlino, Cannes o Venezia, il London Film Festival punta ad essere una celebrazione del grande cinema a beneficio dei londinesi, proiettando la creme dei vincitori in quasi tutti i cinema della capitale – dei 368 titoli presentati, 150 saranno prime assolute per il Regno Unito.

Tre le sezioni in concorso, con circa 12 film ciascuna: concorso ufficiale, migliore opera prima con il Sutherland Award (tra i selezionati anche l’italiano Salvo di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza), miglior documentario con il Grierson Award. Quello che non sta in concorso è selezionato e classificato per categorie tematiche – un altro segno di un Festival scelto dal pubblico e per il pubblico, che magari poco sa di registi e attori ma si orienta per genere e vuole Amore, Brividi, Risate, Viaggi..

Apre le danze la prima europea di Captain Phillips, l’ultima fatica del regista inglese Paul Greengrass prestato ad una megaproduzione statunitense targata Sony-Columbia, con un appanciato e brizzolato Tom Hanks nel ruolo da protagonista. La storia è ispirata a un fatto di cronaca del 2009, un attacco di pirateria ai danni di una nave container nelle acque antistanti il Corno d’Africa (ne avevo parlato circa un mese fa qui). Assieme a Greengrass, vedremo molte altre prime British di spicco, tra cui The Invisible Woman di Ralph Fiennes – per la seconda volta alla regia, dopo lo scricchiolante adattamento in chiave moderna del Coriolano di Shakespeare (2011).

Restate su questi canali per le recensioni, nel frattempo ecco il trailer – giusto per darvi un assaggio.

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