La notizia non ha trovato spazio nei quotidiani nazionali, né tanto meno in quelli locali. Forse perché distratti dalle beghe interne a Scelta Civica, forse perché la bella e dannata Sicilia non fa, ahimè, davvero più notizia. Ma questo blog su Linkiesta segue con la lente di ingrandimento l’isola guidata dal governatore “rivoluzionario” Rosario Crocetta. Lo stesso governatore che per stupire l’opinione pubblica e l’intero Continente nominò, all’inizio dell’esperienza da presidente della Regione, come assessore alla Cultura e al Turismo il cantautore Franco Battiato. Sappiamo tutti come andò a finire, e, sopratutto, sappiamo tutti chi andò a finire a capo del Dipartimento del Turismo della Regione siciliana. Una ragazza di nome Michaela Stancheris, bergamasca, e già segretaria particolare di Crocetta a Bruxelles, da più di sei mesi guida l’assessorato al Turismo. Che in una regione come la Sicilia è fra gli assessorati più ambiti, più gettonati. Del resto il patrimonio artistico e culturale della Sicilia parla chiaro, e l’isola è fra le mete più frequentate dalla popolazione mondiale. Addirittura, secondo uno studio americano, dopo la Muraglia Cinese sarebbe la seconda meta più desiderata al mondo.
Ma veniamo al punto di questo post. La Sicilia, secondo quanto riferito a Linkiesta, non avrebbe preso parte all’ultimo Festival Internazionale del Turismo che si è tenuto a Rimini lo scorso 17-18-19 ottobre. Nessuna traccia: né uno stand, né uno sgabello, né tanto meno una scritta. Nulla di tutto ciò. La Sicilia è assente. «C’era persino uno stand del Comune di Santa Maria Capua Vetere», mormora uno dei partecipanti. Il motivo? «Troppo poco tempo per organizzarci», sussurra un insider.
Eppure non sarebbe la prima volta. Già nel 2013 in occasione del “Fitur”, fiera internazionale del turismo di Madrid, l’isola targata Crocetta avrebbe disertato l’appuntamento. Stesso discorso vale per la Fiera di Barcelona, anche in quell’occasione la Sicilia del duo Crocetta&Stancheris sarebbe stata assente ingiustificata. Ciò cozza con quanto lo stesso Crocetta ha ripetuto in questi mesi. Il governatore ha condannato la gestione turistica dei governi Lombardo e Cuffaro, «un sistema che ha prodotto diversi buchi di bilancio negli anni». Un sistema, ricorda ancora Crocetta, che non ha assicurato «un livello adeguato di promozione turistica e culturale della Regione siciliana». Ma alla luce delle recenti performance, molteplici assenze ai grandi eventi internazionali, «i tour operator internazionali si sono dimenticati della Sicilia». E anche «un piccolo stand, non costoso ma efficiente, sarebbe stato sufficiente a ricordare l’esistenza della Sicilia e delle sue meraviglie. In questo modo usciamo dal mercato, finiamo nel dimenticatoio», spiega uno dei Presidenti Turismo e Cultura di una Camera di Commercio. Del resto, aggiungiamo noi, è come se Giorgio Armani non partecipasse alla sfilate di Parigi o New York, o al fashion week di Milano. Il paragone è calzante. Nel frattempo per restare in tema, da circa tre settimane la giovane assessora al Turismo Stacheris sarebbe negli States. Motivo? «Sono lì per conto della Sicilia e sto incontrando tanta gente che spero di mettere in contatto con i siciliani». Chiaro, no?