Va’ pensieroNelle urne danesi il populismo delle polpette

L'allarme lanciato dal premier Enrico Letta sull' ondata populista che potebbe travolgere l'Europa in occasione delle elezioni europee del 2014 potrebbe avere una prima conferma il 19 novembre. Que...

L’allarme lanciato dal premier Enrico Letta sull’ ondata populista che potebbe travolgere l’Europa in occasione delle elezioni europee del 2014 potrebbe avere una prima conferma il 19 novembre. Quel giorno infatti si svolgono in Danimarca le elezioni locali, nelle quali saranno rinnovati 98 consigli comunali e 5 consigli regionali. In Danimarca il partito più populista e antieuropeo è il Dansk Folksparti (Partito Danese del Popolo), fondato nel 1995 dalla bionda e battagliera Pia Kjaersgaard.

Il partito è antieuropeo, anti-immigrati, difensore dell’identità nazionale.Non ha bisognio di scagliarsi contro l’euro perché i danesi scelsero di restarne fuori con un referendum, Ora il Dansk Folksparti è pronto a combattere la sua  battaglia anche a tavola. Come? Con la difesa delle polpette. Le polpette, in genere fatte con carne macinata di maiale, sono un piatto molto diffuso, assai amato dia bambini. Ma per rispetto nei confronti dei bambini di religione musulmana, alcuni asili e mense  scolastiche (non molti, in verità) hanno scelto di togliere le polpette dal menu. Mikkel Dencker, 37 anni, parlamentare del Dansk Folksparti dal 2001, non l’ha presa bene e sta conducendo una battaglia  in difesa delle polpette. Dencker è in campagna elettorale e spera di diventare sindaco di Hvidovre, una città di oltre 50 mila abitanti non lontano da Copenaghen. Hvidovre è sempre stata una città  feudo dei socialdemocratici, ma questa volta la destra populista spera di espugnarla. Anche con la difesa delle polpette e degli alberi di Natale. Ogni anno il comune ne addobba un paio, ma per questo Natale è prevista la decorazione di un solo albero. Se Dencker diventerà sindaco ha promesso che gli alberi natalizi saranno cinque.

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