di Paola Martino| Focus Méditerranée
Dal 18 al 20 lugliole città di Trapani ed Erice ospiteranno la prima edizione diFly for peace.
Nata come progetto ma anche come Associazione senza fine di lucro, l’iniziativa vuolevalorizzare la naturale vocazione della Sicilia nel processo di integrazione e di solidarietà tra i popoli. La mission è “decollata” il 24 giugno con un velivolo C130J della 46^ Brigata Aerea di Pisa carico di aiuti umanitari e generi di prima necessità per aiutare i rifugiati siriani, attualmente profughi in Libano.
La tre giorni di iniziative avrà comefilo conduttore la pace e l’integrazione, si aprirà la mattina di venerdì 18 luglio al centro di studi internazionali “Ettore Majorana” di Erice con i “Dialoghi di pace”, quattro panel che dureranno sino a sabato 19 a mezzogiorno in cui si parlerà di: “Abramo padre dei credenti”, “Il dono della pace”, “Il Mediterraneo mare della pace” e “Ai confini della pace”.
Tra i protagonisti degli incontri l’astronauta dell’ESA e maggiore dell’Aeronautica Militare Luca Parmitano. Nell’ambito dei “Dialoghi”, l’astronauta interverrà nel panel conclusivo sul tema“Ai confini della Pace”, che sarà moderato dalla giornalista Carmen Lasorella e vedrà la partecipazione dell’astrofisico Baraka Suleiman, docente dell’Università di Gaza City.
Conclusione domenica 20 a partire dalle 15 con i fumi colorati del tricolore italiano e non solo. E poi ancora col naso all’insù per ammirare le pattuglie acrobatiche che arriveranno da alcuni paesi dell’area mediterranea. Infine la pubblicazione del calendario ufficiale delle Frecce Tricolori, “Fly for Peace”.
Il volo di chiusura, quindi, come simbolo dell’unione tra terre, popoli e culture diverse; un ponte verso le rive opposte di un mare culla della civiltà. Un mare che unisce e chiama in causa genti non più straniere, ma affratellate e pronte a sostenersi a vicenda.
Info:Fly for peace.