NewsBanditeSe per fare la radio basta un’app. Intervista a Tonia Maffeo di Spreaker.com

"Più di 4 milioni di utenti attivi, più di 2 milioni di ascoltatori ogni mese e più di 27 mila podcaster". Sono i numeri di Spreaker.com, piattaforma web ed app che consente di creare, gestire e co...

“Più di 4 milioni di utenti attivi, più di 2 milioni di ascoltatori ogni mese e più di 27 mila podcaster”. Sono i numeri di Spreaker.com, piattaforma web ed app che consente di creare, gestire e codividere agevolmente vere e proprie “emittenti radiofoniche fai-da-te“. Ne ho parlato con Tonia Maffeo, Country Manager dell’azienda per l’Italia. “Ruolo che potremmo paragonare a quello del tutto fare“-il suo-ci spiega nella breve intervista che segue. 

Presentati

Sono Tonia, 31 anni all’anagrafe ma 20 nell’animo, napoletana trapiantata in un’accogliente Bologna. Sono testarda, socievole, paziente, molto curiosa e un pizzico aggressiva, tutti pregi e difetti che mi aiutano nelle mie attività quotidiane di Country Manager Italia di Spreaker (ruolo che potremmo paragonare a quello del tutto fare)

Cos’è Spreaker?

Spreaker è un’app che ti permette di creare la tua Radio da casa. Hai voglia di metterti in contatto con il mondo? Basta un click dal telefono o da web e puoi avere un pubblico illimitato ad ascoltarti. È la potenza del web associata al fascino della voce e la sua forza comunicativa. Accendi un microfono e tac, ti si apre la tua finestra sul mondo. Ogni volta che lo racconto trovo sia sempre emozionante.

Quando e  come è nata l’idea?

Nasce nel 2010 da un gruppo di amici che decidono di investire in un prodotto che potesse dare a tutti la possibilità di trasmettere in diretta dal web. Siamo all’inizio del boom del web 2.0 e manca un servizio che possa democratizzare la radio. Spreaker punta proprio a questo, a riportare lo strumento radiofonico nelle mani di chi crea contenuti dal basso, proponendo, spesso, contenuti di qualità.

In quanti avrebbero scommesso su di voi? Perché non siete rimasti in Italia?

Non so in quanti avrebbero scommesso, ma so che ci stavamo scommettendo noi. È difficile spiegare quella che personalmente è sempre stata una sensazione. Parlo per me, non so se vale lo stesso per il resto del team, ma ho semprepensato che Spreaker fosse un prodotto vincente e il tempo ce lo sta dimostrando. In realtà l’Italia non l’abbiamo mai abbandonata e non credo lo faremo mai. Qui abbiamo tutta la sezione di Ricerca e Sviluppo, i nostri primi investitori, una sede presso Working Capital a Bologna…insomma, l’Italia è sempre l’Italia, ma ad un certo punto dovevamo aprire i nostri orizzonti quindi abbiamo puntato prima a San Francisco, dove ancora oggi abbiamo la nostra sede legale e poi a Berlino, dove parte del team è stata per circa due anni.

Quanti utenti e radio trasmette?

Ad oggi contiamo più di 4 milioni di utenti attivi, più di 2 milioni di ascoltatori ogni mese e più di 27 mila podcaster.

Dove viene più ascoltata? Perché?

Il nostro primo Paese sono gli Stati Uniti, seguito poi dall’Italia. Negli Stati Uniti abbiamo la nostra fetta di mercato maggiore, c’è una maggiore richiesta sia in termini di servizi internet a pagamento che di sviluppo nel settoreradiofonico e del podcasting.

Siete in coworking? Come vi trovate?

Come dicevo prima, siamo a Working Capital a Bologna e stiamo molto bene. Grazie al team di Tim Wcap  da circa un anno abbiamo un ufficio in pieno centro e devo dire che si sta molto bene.

Come generate profitto?

Il business plan è un mix di Freemium + Advertising, guadagniamo dai pacchetti a pagamento offerti dal nostro servizio che permettono ai produttori di contenuto di avere un’esperienza molto più professionale e dalla pubblicità che vendiamo sulnostro sito.

Quale il futuro delle webradio?

La radio in generale, sarà sempre più web-oriented. Con l’arrivo delle automobili collegate ad internet, ci sarà sempre di più la possibilità per chi crea dei contenuti (non per forza main stream) di essere ascoltato e Spreaker vuole essere assolutamente protagonista di questo imminente cambiamento

Quali sono i progetti futuri? Ci vuoi dare qualche notizia?

Da pochi mesi abbiamo deciso di dividere l’esperienza utente su mobile e splittare l’app che avevamo in due diverse applicazioni: Spreaker Radio e Spreaker Studio, la prima orientata all’ascolto, la seconda alla produzione di contenuti. Spreaker Studio è stata lanciata prima su Android, ma posso anticipare che a brevissimo sarà presente anche su iOS. Successivamente si lavorerà per migliorare Spreaker Radio e per dare agli utenti un’esperienza più performante anche da desktop.

NB. Insieme a Selene Magistro, aka Fidanzata Psicopatica, a breve in uscita con il suo primo libro, ed a Salvatore Aranzulla, la risposta più veloce ai dubbi-tutti-della “rete”, Tonia Maffeo sarà ospite di UniPradio 2, nel pomeriggio di venerdì prossimo 6 marzo. A cura degli studenti della terza edizione del Master in Web Communication e Social Media di Parma guidati da Fabrizio Iamundo di TwittamidiNotte, la puntata andrà naturalmente in onda su spreaker. In diretta. Sul canale che sarà quanto prima comunicato.

Se avete già delle altre domande da fare a Tonia non esitate. Twittatele menzionando @unipradio.

Intanto guardiamo Tonia in una video intervista di tre anni fa

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