Arianna è la giovane protagonista di “Il Mai”, libro d’esordio di Annalisa Casalino, pubblicato da Autodafè Edizioni. Partendo da un episodio scatenante Arianna conduce i lettori negli anni giovanili caratterizzati da un entusiasmo che sarà poi tradito da chi con lei ha condiviso sogni e desideri. “Eravamo assolutamente convinte di quello che stavamo dicendo. Avevamo vent’anni e tutto il tempo per realizzare con calma i nostri sogni. Avevamo tutti i mezzi necessari per farlo: le capacità intellettuali, il denaro, l’appoggio delle famiglie, la fiducia sfacciata nelle nostre possibilità, ma soprattutto un’incosciente sensazione di onnipotenza e l’ingannevole convinzione di avere davanti un tempo infinito”.
Questa è la storia di un libro rubato, ambizioni distorte, storie d’amore bizzarre, viaggi tra Pesaro e Madrid, studi universitari, vizi legati al fumo, all’uso di droghe leggere e passioni sessuali. Immersi in una generazione che vive gli anni universitari nell’ultimo decennio del ventesimo secolo e che si proiettano nel futuro professionale e familiare di uomini e donne del nuovo millennio, la Casalino racconta con una vivacità linguistica, cruda e ironica, una storia appassionante.
Giulia Terra è una figura ambigua, fascinosa ed enigmatica, “una donna fatale” che irrompe inaspettatamente nella vita di Arianna con la quale instaura sin da subito un legame sui generis dovuto soprattutto a una personalità difficile da definire perché legata a falsità, bugie e finzione. Il rapporto andrà deteriorandosi quando la protagonista scoprirà di essere stata derubata del suo manoscritto proprio dall’amica Giulia che ha pubblicato il romanzo divenuto un best-seller raggiungendo la carriera tanto bramata.
La scoperta dolorosa e frustante si rivela però un’occasione per Arianna che inizia a riflettere sulle scelte compiute nella propria esistenza, rivivendo gioie e amarezze di un passato che la costringe a fare i conti con il presente. Questo lento rimembrare consente ad Arianna di riscoprirsi più forte e fiduciosa nel futuro, di riacquistare serenità e non covare rancore sebbene a gioire della fortuna del successo del libro sia immeritatamente Giulia Terra. “Finalmente, dopo settimane di finto stoicismo, mi resi conto di che cosa effettivamente mi aveva derubato Giulia: della fiducia in me stessa, nella vita, nella seppur brutale giustizia, nell’impegno personale e nell’amicizia senza difetto. In una parola: dei sogni. E della pensione naturalmente”.
Accanto ad Arianna sono costanti dei personaggi di particolare interesse come le amiche di sempre Lucia e Chiara; il fratello Michele che saprà consolare la sorella facendole ritrovare la passione per la scrittura e Nicola, l’amico che contribuisce a superare i conflitti di una donna che si rimprovera di non aver avuto il coraggio di osare prediligendo un lavoro monotono alle proprie aspirazioni, che deve saper gestire forti conflitti familiari, la competizione con la sorella e fare i conti con l’amore e i tradimenti.
“Il Mai” è un romanzo che trasforma la rabbia in un sentimento sano e genuino al quale ricorrere quando le ingiustizie ci sopraffanno perché in grado di scatenare il desiderio di rivincita che non corrisponde ad una vendetta violenta. Arianna infatti sceglie la via più sana e coerente con il suo essere, lei lo fa partendo dalla scrittura.