Bianca è una bambina che indossa vestiti bianchi, usa un computer bianco e va a spasso in sella a una bicicletta bianca, ha sciarpa e guanti bianchi, porta ai piedi un paio di scarpe bianche e bianchi sono anche il suo cane, il gatto e il rinoceronte che ha visto allo zoo.
Se le chiedete qual è la sua favola preferita vi dirà Biancaneve.
È questa la passione di Bianca, circondarsi di tutto ciò che è bianco ma un giorno conosce Hugo, un simpatico bambino che adora il nero, ed è così che qualcosa in lei cambia.
Esce per Corraini Edizioni “Bianca” di Fausto Gilberti che nel bel libro si sofferma con maestria sul tema del bianco e del nero nel quale spicca la leggerezza e l’umorismo di una storia che aiuta a guardarsi in profondità superando i propri limiti.
Con uno stile minimalista e sintetico l’autore propone straordinarie illustrazioni puntando sui tratti in nero, colore forte e deciso, che lascia un segno marcato su una superficie bianca offrendo così una sensazione di estrema leggerezza.
In una sintesi perfetta con uno stile essenziale ed incisivo in questo racconto fatto di poche parole viene presentata Bianca, una protagonista sui generis, adorabile e bizzarra, in maniera diretta e agevole.
L’albo scritto anche in inglese la cui traduzione è a cura di Simonetta Caporal e Chris Gilmour invita alla curiosità e alla scoperta di ciò che ci circonda mostrando ai lettori la naturalezza di un mondo incantato dove la bellezza monocromatica padroneggia tra le oltre trenta pagine del raffinato ed elegante volume.