Pendolari della storiaL’uomo che aveva tutto

Questo blog nasce per raccontare in modo breve un personaggio storico, con elementi che possono essere utili anche per la vita quotidiana. Il tutto con un linguaggio ironico e leggero per intratten...

Questo blog nasce per raccontare in modo breve un personaggio storico, con elementi che possono essere utili anche per la vita quotidiana. Il tutto con un linguaggio ironico e leggero per intrattenere per un paio di minuti il lettore, magari durante un momento morto della giornata. Fatta questa doverosa premessa, vi presento il nostro primo protagonista: l’uomo che aveva tutto.

Nicola II, ultimo zar della Russia (1868-1918)

Quest’uomo disse il giorno dell’incoronazione: “non sono pronto, non ho alcun interesse a diventare lo Zar”.

Ah, il pacchetto prevedeva un potere sterminato e un patrimonio personale di circa 200 miliardi di Euro attuali. Sfido chiunque a non farsi venire l’interesse per una posizione a tempo indeterminato per 200 miliardi.

A parte tutta la sfiga che sia capitata successivamente a quest’uomo massacrato (in tutti i sensi) dalla Rivoluzione Russa del ’17, emerge un concetto importante dalla sua esperienza.

L’ambizione non è un concetto assoluto. Il potere e la ricchezza, anche se ai massimi livelli, non implicano da soli una vita felice. Nicola II aveva tutto. A parte il denaro e il potere, riesce pure nell’impresa di sposare la donna che amava, andando contro alle volontà “politiche” matrimoniali (tra l’altro una delle figlie è la famosa Anastasia, cha ha ispirato numerosi film).

Obiettivamente invidiabile. Storicamente, è passato come sconfitto. Come persona e come simbolo di un’epoca.

Avere tutto presuppone essere pronti a sopportare tutto.

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