La graphic novel “Officina Millegiri” di Andrea Satta, pediatra e cantante, con le illustrazioni di Eleonora Antonioni, fumettista appassionata di bici, edito da Sinnos esalta il valore della bicicletta. Un valore che il leader del singolare gruppo “Tetes De Bois” conosce bene perché lui insieme al resto della band suona su un palco a pedali e il pubblico lo fa accomodare sulle due ruote per cantare e pedalare insieme a loro.
Le sei storie raccolte nel volume vedono protagonisti Edith, l’orsa ciclista che fugge da un circo; i fratelli Alberto e Adalberto; Attilio l’aggiustatutto; il piccolo (Salva)Tore che segue il Giro d’Italia; l’acchiappanuvole; Clara e Marta, le due rocker a pedali. Si tratta di personaggi bizzarri, ognuno con delle peculiarità in grado di far conoscere e apprezzare la bellezza della bici. Il libro consente al lettore di riscoprire il piacere di andare in bicicletta e la forza rivoluzionaria che è insita in questa apparentemente semplice azione.
La narrazione a fumetti richiama tematiche come l’amicizia, l’amore ma anche la speranza di riuscire a farcela sempre, in ogni situazione. Lo stesso sforzo che si impiega nel pedalare rappresenta la volontà di realizzare i propri sogni e raggiungere i propri obiettivi.
Lo stile poetico che contraddistingue i testi è rafforzato dai bellissimi disegni in bianco e nero che accompagnano i dialoghi tra i vari personaggi tutti amanti del mezzo più ecologico del mondo. Il testo è un’opportunità per accostarsi alla bici ma anche ai libri perché in fondo entrambi hanno più di un aspetto in comune come il senso della scoperta, la leggerezza, l’opportunità di provare nuovi modi di viaggiare e molto altro ancora.
Un libro quindi che altro non è che un omaggio alla bicicletta, agli amanti delle due ruote, agli appassionati, ai ciclisti, ai tifosi. A chi crede nel potere di questo mezzo che ha segnato la storia, che ha contraddistinto le gesta di alcuni grandi campioni, che ha tracciato nuovi percorsi tutti da seguire in sella per lasciarsi scompigliare i capelli dal vento e respirare il profumo della libertà.