Proverbio del 23 ottobre Non vi è albero che il vento non raggiunga
Numero del giorno: 2.933 Scuole cinesi specializzate in calcio giovanile
Mentre là fuori i politici s’impiccano in imprese impossibili come la Brexif, qui da noi, dove abitano politici molto più intelligenti, i nostri rappresentanti si esibiscono in colpi di genio a mezzo stampa che rendono il dibattito pubblico esattamente come deve essere in un paese bello come il nostro.
Non sappiamo ancora quanto ci costerà il biglietto per abitare in Italia, l’anno che verrà, ma una cosa la sappiamo per certo: molto presto troveranno la soluzione per sconfiggere definitivamente la piaga dell’evasione fiscale. Sapete qual è?
Nonono. Le manette piacciono a tutti in Italia, ma nel caso degli evasori c’è un quarantino per cento che non è convinto. Stanno all’opposizione del 60% a favore. Hanno anche un rappresentante che ha le idee molto chiare. Poco infatti poco fa questo ex vicepremier di governo, ora premier dell’opposizione – bisogna pur far carriera in un modo o nell’altro – ha spiegato che il carcere agli evasori “non risolve mezzo problema. L’unico modo per abbattere l’evasione fiscale è abbassare le tasse”.
Sicché, preso d’ispirazione ho svolto un rapido sondaggio fra i circa 60 milioni di abitanti – neonati compresi – che abitano questo fortunatissimo paese proponendo loro un’idea che secondo me mette d’accordo tutti. La democrazia prima di tutto eh. E infatti avevo ragione.
La proposta ha ottenuto il 100% dei voti. E anche qualcosa in più (qualcuno ci crede di sicuro). I nostri politici sono avvertiti. Serviva giusto un rimedio facile facile, com’è nello spirito del tempo, per risolvere il problema difficile difficile dell’evasione fiscale. Bastava capire che il problema non sono gli evasori. Sono le tasse. Quindi vanno abolite.
Per tutto il resto c’è Mastercard (cit.).
A domani.