Blog Notes di MartaIl Capitano Achab di Corrado D’Elia al Teatro Litta: l’uomo e il suo inseguimento di un ideale

Una scenografia, di Chiara Salvucci, che riporta subito ai temi del nuovo spettacolo scritto e diretto da Corrado d’Elia, al Teatro Litta fino al 19 dicembre: lo scafo di una nave, abbozzato, si erge al centro della scena, che sono in realtà le quinte scoperte del teatro. Una cornice di lunghi cannocchiali è sospesa in aria proprio sopra l’astratta imbarcazione, nonché sulla testa di Achab, Corrado D’Elia. Ci troviamo in un incrocio tra la realtà, le quinte, e il sogno, la baleniera e l’impresa del suo Capitano: uccidere il capodoglio più pericoloso e imprendibile delle coste del Sud America, dove la vicenda si svolge secondo “Moby Dick”, la balena e il romanzo di metà del XIX secolo di Herman Melville, da cui lo spettacolo prende spunto e a cui si ispira. Noi spettatori ci troviamo quindi in una trama nota, ma anche in un teatro, e la storia ci trasporta nelle correnti dell’Oceano: il punto fisso, che unisce tutti questi diversi livelli narrazione è l’uomo, la sua fragilità e allo stesso tempo il suo orgoglio, che ad altro non serve se non a renderlo vittima di se stesso. Ecco infatti che “Io, Moby Dick” di D’Elia è il racconto di un uomo, Ackab, che decide di inseguire la balena per rivendicare la gamba che essa stessa gli aveva amputato in una spedizione precedente: per quanti cannocchiali ci possano essere, una sola è la direzione in cui guardare in tutto l’Oceano, quella in cui si trova la Balena Bianca. Come sempre D‘Elia è un attore che porta al cuore di ciò che vuole esprimere e, con grande abilità e una memoria praticamente impeccabile, rende Achab un cieco asservitore di se stesso, all’inseguimento di un ideale rischioso quanto inutile. E quante volte, nella sua storia e nella sua attualità, l’uomo ha dato prova di impazzire a causa della sua ignoranza e cecità davanti all’impossibilità di ottenere un risultato. Un intero equipaggio trova la morte per la testardaggine di un uomo che vuole rivendicare la sua gamba, e questa non è solo una favola: siamo in una narrazione, che avviene in una scena teatrale, che è un luogo fisico e di vita quotidiana.

 

Corrado D'Elia in scena
Corrado D’Elia in scena

Info.

Teatro Leonardo, da martedì a sabato ore 20.30 – domenica ore 16.30 – con obbligo di Green Pass. Durata dello spettacolo: 70 minuti. Info e prenotazioni [email protected] – 02.86.45.45.45 www.mtmteatro.it

 

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