Il Financial Times nella sua Lex Column fa un ritratto impietoso e imbarazzante dell’Italia di Berlusconi. A Washington, apprendiamo dai cablo diffusi da Wikileaks, pensano anche peggio del Premier, ma ritengono che un Berlusconi screditato e indebolito non possa mai dire no, e quindi vada bene per l’interesse nazionale USA. Insomma, pragmatici o casinisti, questi anglosassoni?
19 Febbraio 2011