Roberto Carlino non vende sogni, ma solide realtà. Il presidente di Immobildream Spa lo ricorda spesso ai telespettatori che da anni assistono i suoi monologhi/spot sulle reti Mediaset. A scanso di equivoci, la Regione Lazio guidata da Renata Polverini si appresta a fornire al re del mattone della Capitale un’ulteriore dose di concretezza. Sotto forma di un nuovo Piano Casa. Un progetto – già approvato dalla Giunta – che per la prima volta renderà possibili «interventi di ampliamento, ristrutturazione, sostituzione edilizia con demolizione e ricostruzione, cambiamento di destinazione d’uso da non residenziale a residenziale», anche nei Parchi Regionali.
I palazzinari romani festeggiano. Anche perché il provvedimento – i consiglieri torneranno ad esaminare il testo la prossima settimana – quasi sicuramente non incontrerà ostacoli in commissione Ambiente. Il motivo è semplice: il presidente dell’assemblea è lo stesso Roberto Carlino, eletto l’anno scorso alla Pisana sotto le insegne dell’Udc. E sempre dell’Udc è l’assessore all’Urbanistica della Regione Luciano Ciocchetti, il proponente del nuovo Piano Casa. Quando si dice il caso.
Il presidente di Immobildream respinge l’accusa di conflitto di interesse. Anzi, quando la scorsa estate si è alzato un polverone sulla sua nomina alla presidenza della commissione Ambiente, si è persino stupito. Il re della cementificazione capitolina a difesa del verde pubblico. E allora? «L’unico motivo di tutte queste polemiche – si è sfogato in quei giorni – È che io sono uno famoso».
Del suo ruolo di costruttore, del resto, il politico Carlino non ha mai fatto mistero. Anzi, ha provato persino a trarne vantaggio. Come durante la campagna per le elezioni europee del 2009. Nei mesi prima del voto, Roma fu tappezzata di manifesti. Lo slogan, un raffinato gioco di parole: «Carlino, Uno Di Casa». Più di venticinquemila preferenze non furono sufficienti per trasferirsi a Strasburgo. Bastarono, però, per una candidatura alle successive regionali. Al partito di Pierferdinando Casini, il costruttore è arrivato dopo un passato nella Dc e in Forza Italia. Un’adesione non del tutto disinteressata, insinuano le malelingue. Nata da un’attrazione non tanto per la figura del leader centrista. Quanto per quella del suocero, il collega del mattone Francesco Gaetano Caltagirone.
Il nuovo Piano Casa della Regione Lazio. Secondo un dossier di Legambiente, le aree naturali protette che saranno soggette agli interventi di edilizia sono numerose. Si tratta anzitutto dei Parchi provvisti di Piano d’Assetto. Di questa categoria fanno parte le riserve naturali di Monte Mario, dell’Insugherata e della Tenuta dei Massimi. Aree che la Immobildream conosce bene. A ridosso di due di queste tre realtà, infatti, le ruspe di Carlino stanno già operando.
Sul sito internet della società immobiliare è possibile consultare le offerte. Il Centro residenziale “Case e Campi”, ad esempio. Alla periferia Nord della Capitale. «Realizzato per voi in via Carlo Gherardini – si legge – fuori dal caos cittadino, nel verde di una campagna da sempre celebrata come una delle più rigogliose». L’ubicazione? «Subito a ridosso del parco dell’Insugherata». Altre offerte immobiliari sorgono attorno alla Riserva Naturale della Tenuta dei Massimi, vicino via Portuense. Da una parte i centri residenziali lungo l’autostrada Roma-Fiumicino. Dall’altra «il delizioso complesso residenziale» in zona Casetta Mattei.
Le aree protette dove presto sarà possibile “operare” sono molte di più. Secondo lo studio di Legambiente, il nuovo Piano Casa della Regione autorizza interventi anche in alcuni Parchi sprovvisti di Piano d’Assetto. Tra questi ci sono le Riserve Naturali di Decima Malafede e della Marcigliana e il Parco di Bracciano. Inutile dire che anche qui ci sono offerte della Immobildream già nelle vicinanze (è il caso del “quartiere Caltagirone” e del centro residenziale “Attici” a Prima Porta). Ma è vicino al Lago di Bracciano che il consigliere Udc ha dato il meglio di sé. Nel comune di Monterosi – di cui fanno parte 90 ettari del Parco Regionale – Carlino ha costruito “Terre dei Consoli”. Il fiore all’occhiello della sua azienda. Un parco residenziale edificato interamente all’interno di un campo da golf. «Nel dolce paesaggio collinare dell’Alto Lazio – si legge nella presentazione – In una natura rigogliosa e ancora incontaminata». Ancora.