«A Fukushima sono state ritrovate tracce di plutonio, ma non sono nocive per la salute». Ancora: «Si può dedurre che la rilevazione di plutonio sia legata a un danno alle barre di combustibile». A minimizzare oggi è Tokyo electric power (Tepco), la società di gestione dell’impianto nucleare di Fukushima. La stessa che due giorni fa ha detto che le radiazione intorno al reattore n2 erano 10 milioni di volte oltre il consentito, salvo poi correggersi e spiegare che «erano solo 100mila volte oltre il normale». Di sicuro, a Linkiesta ci stiamo chiedendo fino a quando Tepco utilizzerà il metodo italiano, quello di negare anche l’evidenza. Dite che il collegamento non regge? Probabilmente, fra qualche giorno i vertici di Tepco comunicheranno che non hanno mai comprato Fukushima, in quanto gli è stata regalata. Vi ricorda qualcosa?
28 Marzo 2011