La destra finlandese sulle prime pagine di Wsj e Ft

La destra finlandese sulle prime pagine di Wsj e Ft

Lunedì 18 aprile 2011

Il Wall Street Journal apre con le elezioni in Finlandia. La compagine euroscettica e nazionalista True Finns ha guadagnato il 18,7% dei voti, compiendo un sensibile balzo in avanti rispetto all’ultima tornata, dove prese il 4,1 per cento. Aumentano quindi le possibilità di un rifiuto ai salvataggi dei paesi più indebitati dell’Eurozona. http://goo.gl/bzTP1

Sempre sul WSJ troviamo una lunga analisi sugli squilibri cinesi. Inflazione, crescita, rischi sistemici. Ecco la visione del quotidiano di Wall Street. http://goo.gl/UmX4j

Torna la paura sullo stato dei conti pubblici della Grecia. Per il WSJ nemmeno la ristrutturazione del debito sovrano ellenico potrà bastare a placare la furia dei mercati. http://goo.gl/ljS0j

Anche il Financial Times apre sulle elezioni in Finlandia, ma non perde di vista la politica monetaria della Federal Reserve. Dopo l’allentamento quantitativo per rilanciare l’economia e placare la voracità di liquidità delle banche, la Fed potrebbe alzare a breve i tassi d’interesse. http://goo.gl/5sP7c

Sul FT di oggi troviamo un sunto dell’intervista rilasciata da Antonio Vigni, direttore generale di Banca Monte dei Paschi di Siena. Fra stress test, Basilea III e rischi sovrani. http://goo.gl/sK0iJ

Intanto, il colosso bancario JPMorgan vuole puntare sul Brasile per aumentare la propria quota di mercato. Ecco come. http://goo.gl/KzlZp

Il New York Times torna a parlare di Wall Street. In particolare, si chiede chi sarà il prossimo numero uno di Goldman Sachs, la regina delle banche d’investimento. http://goo.gl/vVsZz

Il Washington Post parla di Siria, dove continuano gli scontri. Ecco le mosse del Dipartimento di Stato. http://goo.gl/ya9Im

Una notizia salutista arriva da Usa Today. Subway, la catena di panini, taglierà il sodio dai suoi sandwich. Anche il sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha dichiarato guerra all’alimentazione troppo ricca di sodio. http://goo.gl/CSmue

Le Monde decide di aprire il suo sito web sulla Libia, dove continua la guerra, specie ad Ajdabiya. http://goo.gl/Ga6TE

Les Echos, il quotidiano finanziario francese, decide di utilizzare un’apertura forte: “La bancarotta di uno Stato Ue non è più tabù”. http://goo.gl/3jwOE

Dal Guardian arriva una storia di tenacia dal Giappone. Michihiro Kono vuole riaprire la sua impresa di salsa di soia distrutta dallo tsunami. http://goo.gl/3YGuZ

L’Independent torna sul tema del referendum sul voto elettorale. “Non è un voto su Nick Clegg”, dice Ed Miliband, leader del Labour. http://goo.gl/OcGwq

Su El Pais, il quotidiano spagnolo, si pensa a come risolvere la crisi economica. Ecco una soluzione: pensionamenti anticipati al fine di tagliare i costi delle imprese. http://goo.gl/6FMcm

Anche per la tedesca Frankfurter Allgemeine Zeitung il costo della benzina è oltre ogni immaginazione. E si studiano vie alternative, mentre il Governo s’infuria. http://goo.gl/Ziw98

Dal brasiliano O Globo, un reportage sulle scuole del Paese. Il bullismo colpisce l’84,5% degli studenti. http://goo.gl/AAqUk


Per tutte le altre notizie della nostra rassegna mattutina, potete collegarvi via Twitter al nostro account @Linkiesta. Ogni mattina, dalle 8, ci saranno le principali notizie dal mondo. 

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter