Un nuovo blitz notturno degli attacchini e una parte del centro storico, della periferia Occidentale e della zona collinare di Napoli si è svegliata con centinaia di manifesti elettorali abusivi. Anonimi (senza committente) e con la scritta a caratteri cubitali: «De Magistris vuole liberalizzare le droghe leggere. E ai nostri figli, chi ci pensa?». È il secondo raid del genere, dopo quello sullo stadio San Paolo che stando ad alcuni manifesti abusivi se vincesse Luigi De Magistris contro Gianni Lettieri nella corsa a sindaco di Napoli sarebbe smantellato.
Insomma, il giorno di silenzio preelettorale è stato tale solo sulla carta: ieri il candidato del centrosinistra ha chiamato il prefetto di Napoli per far rimuovere i pannelli elettorali residuo del concerto flop di Gigi D’Alessio pro Lettieri in piazza Plebiscito.
E, sorpresa, un gruppo di personaggi ex militanti del centrosinistra, quelli aderenti al contestato “Manifesto per Lettieri” ideato dallo spin doctor del candidato Pdl, Claudio Velardi, sabato mattina si sono dati appuntamento in un locale di via Colonna, a Chiaia. Un rendez-vous ai limiti della legge. Ma tant’è: fra poche ore sarà tutto concluso. Il sindaco uscente Rosa Russo Iervolino ha anticipato i tempi; gli scatoloni già sigillati, entro mezzogiorno di domani chiuderà per l’ultima volta la porta del suo ufficio al secondo piano di Palazzo San Giacomo. Prima dell’esito del ballottaggio.