Grande rilievo sulla prima pagina europea del Financial Times ai ballottaggi comunali di ieri. Il centrosinistra, scrive il quotidiano della City, ha inflitto una clamorosa sconfitta a Berlusconi. Per il Ft potrebbero arrivare elezioni anticipate.
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Sempre sul Ft, la discussa decisione della Germania di chiudere entro il 2022 le sue 17 centrali nucleari in favore di un programma di approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili. Una mossa che lascia stupiti, considerando che si tratta della principale economia europea.
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Sul Ft Jeffrey Sachs propone un manifesto per il prossimo direttore del Fondo monetario internazionale e accusa: si è parlato troppo della sua nazionalità e troppo poco delle necessità di riforma dell’ente Onu.
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Anche l’apertura dell’edizione europea del Wall Street Journal è sulla decisione tedesca di spegnere i reattori. E sottolinea lo scetticismo di molti industriali e top manager: in Germania l’energia non sarà più così conveniente.
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Sempre sul Wsj si parla di Germania, ma questa volta in relazione alla Grecia: i tedeschi starebbero abbandonando l’idea di accompagnare Atene in una ristrutturazione soft del debito a favore di un nuovo bailout.
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Sulla vittoria di Giuliano Pisapia al ballottaggio di Milano, il Wsj spiega che «si tratta di una vittoria senza precedenti nella città del Premier Berlusconi». Il racconto della festa arancione del capoluogo meneghino:
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Sul New York Times spazio ai risultati delle elezioni italiane. Il quotidiano della Grande Mela però osserva acutamente che nonostante il centrodestra sia stato sconfitto, i vincitori a Milano e Napoli non provengono dalle fila del Pd.
Curioso articolo sul Washington Post che racconta nei ranghi della polizia federale il Blackberry stia andando in disuso rispetto ai prodotti più cool di Apple.
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In tempi di tagli della spesa militare, i produttori si stanno organizzando per produrre armi e droni più piccoli e a minor costo. L’analisi del Los Angeles Times:
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Il Guardian non usa mezzi termini per commentare l’esito delle urne a Milano, titolando sull’«umiliazione» di Berlusconi. Il reportage:
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Anche l’Independent, molto attento alle questioni italiane, racconta la vittoria di Pisapia spiegando che «il coinvolgimento personale di Berlusconi non ha aiutato la campagna elettorale della Moratti».
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Sul Telegraph l’annuncio del premier David Cameron: le truppe inglesi resteranno in Afghanistan fino alla fine del 2012. Parole che hanno suscitato un vespaio di polemiche a Londra.
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Le Monde ricorda che, dopo la sconfitta di ieri, Berlusconi deve già tornare a pensare ai suoi guai giudiziari: oggi a Milano riprende il processo Ruby.
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Vista la situazione all’interno del Partito socialista, scrive il quotidiano conservatore Le Figaro, Sarkozy vuole entrare in campagna elettorale il più tardi possibile. L’analisi:
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Anche Die Zeit si occupa dei ballottaggi italiani, definendoli «un buon segnale per la sinistra disunita in vista delle elezioni politiche del 2013».
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Su El Paìs lunga analisi della sconfitta di Berlusconi da parte del columnist Lluis Bassetts, che scrive: «il risultato elettorale italiano è un punto di flessione per il berlusconismo da cui non si torna indietro».
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Su Adevharul, principale quotidiano rumeno, il racconto della visita di Berlusconi a Bucarest, con un ovvio particolare: i giornalisti italiani minimamente interessati alla Romania rispetto al risultato elettorale nazionale.
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